I condomini sono “consumatori”

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Il Tribunale di Milano (sentenza n. 10854 del 7 agosto 2008), ha spiegato come il condomino, qualificato dalla giurisprudenza di merito come consumatore anche quando stipuli un contratto di servizi attraverso l'amministratore condominiale (mandatario con rappresentanza dei singoli condomini) può, in caso di non conformità del servizio, esperire i rimedi concessi al consumatore stesso, posti tra di loro in un rapporto di gerarchia; vi sono, infatti, dei rimedi primari, quali la riparazione o la sostituzione, ed altri di carattere secondario, esperibili solo se impossibili o eccessivamente onerosi i primi (la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto).

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