I giuristi fanno fronte comune contro la nuova bancarotta

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Oggi il Senato dovrebbe valutare la delega per la riforma dei reati fallimentari, nella quale un aspetto molto criticato riguarda la riduzione a quattro anni di reclusione (dagli iniziali dieci) della pena massima per il reato di bancarotta fraudolenta impropria che amministratori, sindaci o liquidatori commettono. L'applicazione della riduzione comporterebbe la riduzione dei termini di prescrizione da quindici a cinque anni, con possibilità di proroga a sette e mezzo per gli atti interruttivi; il che produrrebbe la difficoltà di vedere formulata una sentenza definitiva prima che scadano i termini previsti, dato il farraginoso meccanismo delle indagini.
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