Imprese conciarie, da novembre domande di Cfp

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Imprese conciarie, da novembre domande di Cfp

Il decreto Sostegni bis, all’articolo 8, ha introdotto una misura a favore dell’industria conciaria, un settore particolarmente danneggiato dall’emergenza COVID-19.

Si tratta di contributi a fondo perduto riconosciuti entro il limite delle risorse finanziarie stanziate pari a 10 milioni di euro, per l’anno 2021, comprensivi degli oneri per la gestione dell’intervento.

Le imprese facenti parte dei distretti conciari localizzati nelle Regioni Campania, Lombardia, Marche, Toscana e Veneto potranno inoltrare domanda da metà novembre.

Il soggetto gestore della misura è Invitalia. Le agevolazioni saranno erogate dal Soggetto gestore in non più di due quote, a seguito della presentazione di apposite richieste da parte delle imprese beneficiarie in relazione a spese effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto.

Il Ministero dello Sviluppo economico ha emanato il decreto direttoriale del 6 settembre 2022, che definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione in favore dell’industria conciaria e la tutela della filiera del settore conciario.

Agevolazioni distretti conciari, imprese beneficiarie

A beneficiare dei contributi a fondo perduto sono le imprese facenti parte dei distretti conciari localizzati nelle Regioni Campania, Lombardia, Marche, Toscana e Veneto.

L’elenco dei Comuni interessati è riportato nell’Allegato n. 1 al DD 6 settembre 2022.

Le imprese beneficiarie, in possesso delle caratteristiche richieste, devono svolgere presso la sede oggetto della domanda di agevolazione l’attività economica, come risultante dal codice di attività comunicato al Registro delle imprese, di “preparazione e concia del cuoio e pelle” di cui al codice ATECO 15.11.00.

I soggetti interessati devono presentare i seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
  • avere sede legale o operativa sul territorio nazionale e, comunque, operare nell’ambito territoriale e funzionale del distretto conciario di appartenenza, secondo quanto previsto nella determinazione regionale di riconoscimento dello stesso distretto;
  • non avere beneficiato del contributo per il settore moda previsto dalla Legge di Bilancio 2021;
  • trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, condizione che non si applica alle microimprese e piccole imprese, a patto che si rispetti quando stabilito nel punto precedente e che le imprese interessate non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione;
  • non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • essere in regola con obblighi contributivi.

Tipologia delle agevolazioni e progetti ammissibili

Le agevolazioni in forma di contributo a fondo perduto sono concesse nella misura del 50% delle spese sostenute e ammissibili, ai sensi e nel rispetto del regolamento de minimis.

L’erogazione avviene a fronte della presentazione di specifici progetti di innovazione e di ecosostenibilità per le imprese del comparto.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento, relative a:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale;
  • acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili;
  • costo del personale, strumenti, attrezzature, servizi di consulenza e altri servizi qualora connessi all’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale eventualmente incluse nel progetto.
  • capitale circolante, nel limite del 20% delle spese per gli investimenti.

N.B. – I progetti ammessi alle agevolazioni che possono essere oggetto della domanda di accesso ai contributi a fondo perduto, devono essere compresi tra 50.000 e 200.000 euro.

Attenzione! – La soglia massima delle spese ammissibili può essere innalzata a 500.000 euro per i progetti integrati, limitatamente ad uno dei progetti inclusi nel progetto integrato di distretto.

Le agevolazioni possono, infatti, essere richieste anche dai distretti conciari: si possono cioè presentare anche progetti integrati di distretto, che prevedono l’integrazione di almeno 5 progetti.

N.B. - Il progetto integrato di distretto deve prevedere più progetti coordinati proposti da imprese operanti nell’industria conciaria.

Obiettivi dei progetti

I progetti ammessi devono essere diretti alla realizzazione di una delle seguenti finalità:

  • introduzione, nell’attività dell’impresa proponente, di innovazioni di prodotto o processo per la realizzazione di almeno uno dei seguenti obiettivi:
    • ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi o loro significativa ridefinizione tecnologica in senso innovativo;
    • introduzione di contenuti e processi digitali.
  • minimizzazione, secondo principi di ecosostenibilità ed economia circolare, degli impatti ambientali dei processi produttivi;
  • creazione o consolidamento di strumenti di condivisione e integrazione di attività, conoscenze e competenze relative alla filiera del settore conciario, attraverso la creazione di idonee piattaforme e strutture di condivisione o animazione, in grado di favorire l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese del settore conciario.

Imprese conciarie, termini e modalità di presentazione delle domande

Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nel sito internet www.invitalia.it, sezione “Fondo a sostegno dell’industria conciaria”, dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì.

L’iter di presentazione della domanda di agevolazione si articola in più fasi.

1 - Compilazione della domanda di agevolazione, a partire dalle ore 10.00 dell’8 novembre 2022. In tale fase, l’impresa richiedente può svolgere le seguenti attività:

  • accesso alla piattaforma informatica;
  • immissione delle informazioni e dei dati richiesti per la compilazione della domanda e caricamento dei relativi allegati;
  • generazione del modulo di domanda in formato “PDF” immodificabile, contenente le informazioni e i dati forniti dall’impresa richiedente e apposizione della firma digitale;
  • caricamento della domanda firmata digitalmente e conseguente rilascio del “codice di predisposizione domanda” necessario per l’invio della stessa;

2 - Invio della domanda di agevolazione, a partire dalle ore 10.00 del 15 novembre 2022. In tale fase, sono previste le seguenti attività:

  • accesso dell’impresa richiedente alla piattaforma informatica;
  • inserimento del “codice di predisposizione domanda”;
  • rilascio dell’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, in formato “PDF” immodificabile, da parte della piattaforma informatica, con indicazione della data e dell’orario di invio telematico della stessa domanda

Attenzione! – La domanda deve essere redatta in formato elettronico, secondo lo schema disponibile sul sito Invitalia.

Graduatorie

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

Le domande di accesso alle agevolazioni verranno valutate sulla base dell'ordine cronologico giornaliero di presentazione.

Pertanto, le domande presentate nello stesso giorno sono considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.

Se le risorse finanziarie residue disponibili risultino insufficienti per consentire l'accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, le stesse sono ammesse all'istruttoria, fino a esaurimento della dotazione finanziarie residua, in base alla posizione assunta nell'ambito di una specifica graduatoria di merito.

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