Indennità 1.000 euro per precari, domande entro fine anno

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Indennità 1.000 euro per precari, domande entro fine anno

Prorogato a fine anno il termine entro cui presentare l’istanza per richiedere l’indennità di 1.000 euro prevista dall’art. 9 del cd. “Decreto Ristori-quater” (D.L. n. 157/2020) a favore di lavoratori atipici e precari. L’obbligo d’invio della domanda riguarda esclusivamente chi non ha mai ricevuto l’indennità onnicomprensiva per effetto dei decreti legge precedenti. Si ricorda, al riguardo, che la precedente scadenza era posta al 15 dicembre 2020.

Con la Circolare n. 146 del 14 dicembre 2020, l’INPS fa sapere che il rilascio del nuovo servizio per la presentazione delle suddette domande verrà reso noto con apposita comunicazione sul sito dell’Istituto Previdenziale.

Indennità 1.000 euro per precari, soggetti interessati

I lavoratori destinatari della tutela denominata “indennità onnicomprensiva” sono:

  • i lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  • i lavoratori intermittenti;
  • i lavoratori autonomi occasionali;
  • i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
  • i lavoratori dello spettacolo;
  • i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali.

Indennità 1.000 euro per precari, i lavoratori stagionali del turismo

Al co. 2 dell’art. 9 del “Decreto Ristori-quater” è prevista l’erogazione di un’indennità una tantum di 1.000 euro per gli stagionali del turismo e degli stabilimenti termali. A tal fine, chiarisce la norma, è necessaria:

  • la cessazione involontaria del rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 30 novembre 2020;
  • lo svolgimento della prestazione lavorativa per almeno 30 giornate nel predetto periodo

Indennità 1.000 euro per precari, i lavoratori autonomi

L’indennità di 1.000 euro spetta anche ai lavoratori:

  • stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo;
  • iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo in possesso di determinati requisiti;
  • stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali, che hanno cessato il rapporto di lavoro involontariamente;
  • intermittenti;
  • incaricati di vendite a domicilio.

A tal fine è necessario aver:

  • cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 30 novembre 2020;
  • svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giornate nel medesimo periodo, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASpI.

Indennità 1.000 euro per precari, i lavoratori a termine nel turismo

Ai lavoratori dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e degli stabilimenti termali in possesso cumulativamente dei requisiti di seguito elencati, è riconosciuta una indennità onnicomprensiva pari a 1.000 euro:

  • titolarità nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 30 novembre 2020 di uno o più contratti di lavoro a tempo determinato nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, di durata complessiva pari ad almeno 30 giornate;
  • titolarità nell'anno 2018 di uno o più contratti di lavoro a tempo determinato o stagionale nel medesimo settore, di durata complessiva pari ad almeno 30 giornate;
  • assenza di titolarità, alla data del 30 novembre 2020, di pensione e di rapporto di lavoro dipendente.

Indennità 1.000 euro per precari, i lavoratori dello spettacolo

Spetta un’indennità di 1.000 euro anche per i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo. Questi ultimi dovranno:

  • avere almeno 30 giorni di contributi giornalieri versati, dal 1° gennaio 2019 alla data del 30 novembre 2020, cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro;
  • non essere titolari di pensione né di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente, senza corresponsione dell'indennità di disponibilità.

La medesima indennità viene erogata anche a coloro che hanno almeno 7 contributi giornalieri versati dal 1° gennaio 2019 alla data del 30 novembre 2020, cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro.

Indennità 1.000 euro per precari, le domande

Come anticipato in premessa, l’indennità onnicomprensiva riguarda solamente chi non ha mai ricevuto alcuna indennità, a causa del Covid-19, per effetto di decreti legge precedenti. Questi ultimi, in particolare, si sono visti prorogare il termine di presentazione delle domande, dal 15 dicembre 2020 al 31 dicembre 2020.

I destinatari delle indennità, al fine di ricevere la prestazione di interesse, dovranno presentare domanda all’INPS esclusivamente in via telematica, utilizzando i consueti canali messi a disposizione per i cittadini e per gli Enti di Patronato nel sito internet dell’INPS. In sintesi, le credenziali di accesso ai servizi per le nuove prestazioni sopra descritte sono attualmente le seguenti:

  • PIN INPS;
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

In alternativa al portale web, le indennità di cui alla presente circolare possono essere richieste tramite il servizio di Contact Center integrato.

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