Investimenti 4.0 anni 2023-2024: in arrivo il decreto per la comunicazione

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Investimenti 4.0 anni 2023-2024: in arrivo il decreto per la comunicazione

Con la risposta all’interrogazione parlamentare n. 3-01145 resa alla Camera, il Ministro Urso a capo del ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato che sarà risolta la questione sorta in relazione all’art. 6 del decreto-legge n. 39/2024 che ha posto una stretta sull’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta Investimenti 4.0.

Caos compensazioni Investimenti 4.0

Tale articolo 6, Dl n. 39/2024 ha introdotto a carico delle imprese, che hanno effettuato investimenti in beni strumentali 4.0 e in attività di ricerca e sviluppo, un obbligo di comunicazione preventiva telematica al fine di fruire dei crediti da essi derivanti in compensazione.

La comunicazione in parola deve contenere indicazioni sull’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare, sulla presunta ripartizione negli anni del credito e sulla relativa fruizione. A ciò va aggiunta una ulteriore comunicazione a fine investimenti.

In tale contesto è intervenuta l’Agenzia delle Entrate che, con risoluzione n. 19/E del 12 aprile 2024, ha sospeso l’utilizzo in compensazione mediante modello F24 dei crediti d’imposta per gli investimenti «Transizione 4.0» degli anni 2023 e 2024, in attesa che vengano dettate le istruzioni per eseguire la richiesta comunicazione.

La sospensione ha generato allarme negli investitori soprattutto con riferimento alla possibilità di fruire dei crediti per gli anni 2021 e 2022. Poi è giunta la Faq dell’Agenzia delle Entrate che ha specificato che sono ancora liberamente compensabili i crediti di imposta relativi a investimenti effettuati o comunque avviati prima del 2023.

Urso: in arrivo il decreto con le regole per la comunicazione

Sollecitato a fornire sulla questione una risposta parlamentare immediata alla Camera, il ministro Adolfo Urso ricorda che la stretta posta dal Dl n. 39/2024 è frutto della volontà del Governo di evitare un nuovo caso Superbonus 110% e quindi monitorare il flusso di cassa dei crediti d’imposta al fine di evitare sforamenti incontrollati della spesa programmata.

Tranquillizzando le imprese, il Ministro Urso si è detto consapevole che la risoluzione dell'Agenzia delle Entrate del 12 aprile abbia destato un comprensibile allarme sospendendo le compensazioni per gli investimenti del 2023 e 2024, nell'attesa dell'emanazione di un decreto direttoriale del Mimit.

Ma sarà presto possibile compensare tramite F24 gli investimenti effettuati nel 2023 e nel 2024 perché è in arrivo il decreto del Ministero delle Imprese che detterà le regole per eseguire la comunicazione richiesta.

Non solo, sarà attivata una piattaforma informatica apposita per la gestione delle comunicazioni.

Dunque, le imprese possono continuare gli investimenti 4.0.

Per quelli effettuati negli anni precedenti al 2023, si conferma che non c’è obbligo di comunicazione preventiva, a prescindere dall’anno in cui si è concluso l’investimento o di interconnessione del bene strumentale.

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