La lotta alla prostituzione appesantisce le sanzioni

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Ieri, il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge messo a punto dal Ministro delle pari opportunità, Mara Carfagna, sulla lotta alla prostituzione. Il testo contiene la previsione del reato di esercizio della prostituzione in luogo pubblico o in luogo aperto al pubblico che punirà sia le lucciole che i clienti delle stesse. Il reato è sanzionato con l'arresto da 5 a 15 giorni e con l'ammenda da 200 a 3mila euro. Sono state aggravate le sanzioni relative all'induzione, al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione di minori (reclusione da 6 a 12 anni e multa da 15mila a 150mila euro) ed è previsto il rimpatrio per i minori extracomunitari che esercitino la professione.
Il Governo ha dato, altresì, il via libera al Ddl delega per l'adeguamento alle regole della Ue sui precursori di droghe, intendendo, con tale nozione, tutte quelle sostanze che, pur non avendo un diretto effetto psicotropo, sono indispensabili nel processo di produzione delle sostanze stupefacenti. In proposito, la normativa Ue prevede un sistema di autorizzazioni e controlli per ridurne e circoscriverne l'offerta.
Varati anche due disegni di legge per la ratifica ed esecuzione della Convenzione sull'istituto forestale europeo e del protocollo relativo alla Convenzione dell'Aja del 1954 per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 31 – La lotta alla prostituzione appesantisce le sanzioni

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