L'avvocato risarcisce l'assegno rubato al cliente

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La Cassazione, con sentenza n. 22658/2008, ha respinto il ricorso di un avvocato contro una decisione di merito che lo aveva condannato a risarcire, al proprio cliente, il danno per non aver usato la necessaria diligenza nella custodia di diverse somme, riscosse per conto del proprio patrocinato, che erano state derubate al legale nel tragitto tra la banca e il suo studio. I giudici di legittimità hanno precisato che il deposito della somma e il mandato professionale sono due negozi distinti ma collegati tra loro, nel senso che il primo è accessorio rispetto al secondo.
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