Le motivazioni del Tar Lazio per la bocciatura del provvedimento dell’Antitrust sulla diatriba commercialisti-notai

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Sono state diffuse le motivazioni alla base della decisione del Tar Lazio nella sentenza 2974 del 13 gennaio 2010.

Come si ricorda i giudici del Tar con la sentenza citata annullano il provvedimento del 5 marzo 2009 emesso dal Garante della concorrenza e del mercato, che riteneva conclusa la diatriba tra commercialisti e notai, accesa da questi ultimi sul trasferimento di quote di Srl con affermazioni pubblicizzate sui quotidiani, sulla base di una lettera di precisazioni dei notai pubblicata sul sito del loro Consiglio nazionale.

Il peso, si evince dalla lettura delle motivazione, di una missiva con le precisazioni pubblicata sul sito dei notai non è congruo alla divulgazione con la campagna pubblicitaria sui quotidiani delle affermazioni dei notai (“Con il notaio più sicurezza e meno costi. Senza il notaio più costi e meno sicurezza”). Gli impegni proposti per la fine della questione devono essere proporzionali agli illeciti contestati: “una generica e ambigua resipiscenza (n.d.r. l'atto del ravvedersi) e non già una puntuale rettifica” non basta a concludere la contesa, soprattutto perché la pubblicazione solo sul sito dei notai non ha lo stesso peso della campagna riservata alla diffusione dei rilievi sulla questione.

Sollevato nei confronti dell’Authority anche la pecca di non aver rispettato il contraddittorio.
Allegati Anche in
  • Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 31 – Sulle quote di Srl un “round” ai commercialisti - Costa

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