Marchi+, Brevetti+ e Disegni+ 2022, tutto pronto per le domande

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Marchi+, Brevetti+ e Disegni+ 2022, tutto pronto per le domande

Al via l’edizione 2022 dei bandi Brevetti+, Marchi+ e Disegni+. La nuova versione delle misure agevolative prosegue sul solco tracciato lo scorso anno e fissa la data di apertura degli sportelli. In particolare, le domande di contributo potranno essere presentate a partire:

  • dal 27 settembre 2022 per Brevetti+;
  • dall’11 ottobre per Disegni+;
  • dal 25 ottobre per Marchi+.

In favore delle tre misure, con il decreto direttoriale del 7 giugno 2022, sono stati messi a disposizione per 46 milioni di euro per l’anno 2022, di cui 30 milioni per Brevetti+ (che includono anche 10 milioni di risorse PNRR), 14 milioni di euro per Disegni+ e 2 milioni di euro per Marchi+.

Ma vediamo nel dettaglio i diversi interventi.

Bando Brevetti+ 2022

A partire dal prossimo 27 settembre (dalle ore 12) le PMI che intendono acquistare servizi specialistici per la valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato, possono presentare apposita istanza ad Invitalia. L’obiettivo del bando è, quindi, sostenere la capacità innovativa e competitiva delle micro, piccole e medie imprese attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei brevetti sui mercati nazionali e internazionali.

ATTENZIONE! La presentazione delle domande (esclusivamente online attraverso la piattaforma di Invitalia) è possibile fino ad esaurimento delle risorse disponibili (30 milioni di euro, di cui 10 milioni di risorse PNRR). Non ci sono graduatorie e, pertanto, le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione.

L’ incentivo si concretizza in un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 140.000 euro che non può superare l’80% dei costi ammissibili ed è concessa nel rispetto del regime de minimis. Il suddetto limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie che al momento della presentazione della domanda risultavano contitolari – con un Ente Pubblico di ricerca (Università, Enti di Ricerca e IRCCS) - della domanda di brevetto o di brevetto rilasciato ovvero titolari di una licenza esclusiva avente per oggetto un brevetto rilasciato ad uno dei suddetti enti pubblici, già trascritta all’UIBM, senza vincoli di estensione territoriali.

Si ricorda che ciascun soggetto può presentare un solo progetto nel quale evidenziare le modalità con cui l’impresa intende valorizzare economicamente il brevetto e come i servizi richiesti siano finalizzati al raggiungimento di risultati coerenti con la strategia descritta.

Riguardo la cumulabilità, si fa presente che l’agevolazione in esame:

  • non è cumulabile con altre agevolazioni concesse al soggetto beneficiario, anche a titolo di de minimis, laddove riferite alle stesse spese e/o agli stessi costi ammissibili;
  • è cumulabile con la garanzia rilasciata dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, c. 100, lett. a), della L.662/1996 sull’eventuale finanziamento bancario ottenuto dall’impresa beneficiaria per la copertura finanziaria della parte del piano dei servizi non assistita dal contributo;
  • è cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale che non rientrano nella definizione di aiuto di stato ai sensi dell’articolo 107 del TFUE sulla quota dei costi ammissibili non coperta dal contributo.

Ambito soggettivo

Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti “condizioni”:

a) siano titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2019 ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2019. In entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute, al momento della presentazione della domanda;

b) siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/2020 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;

c) siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/2020, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia stata già ammessa alle agevolazioni Brevetti+ di cui ai precedenti bandi.

Spese ammissibili

Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici correlati e connessi alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa proponente, al fine di accrescere la capacità competitiva della stessa. L’incentivo, in particolare, può finanziare l’acquisto di servizi specialistici relativi a:

  • industrializzazione e ingegnerizzazione;
  • organizzazione e sviluppo;
  • trasferimento tecnologico.

Ai fini dell'ammissibilità delle spese, i relativi pagamenti devono essere regolati esclusivamente con modalità tracciabili (bonifico bancario, RI.BA., R.I.D., assegni microfilmati, carte di credito o di debito). Non sono ammessi quei servizi le cui spese sono state fatturate, anche parzialmente, in data pari o antecedente alla data di presentazione telematica della domanda di ammissione. Tuttavia, le spese ammesse all’agevolazione sono concesse ed erogate al netto dell'IVA.

NOTA BENE: L’impresa beneficiaria ed i fornitori di servizi per i quali è richiesta l’agevolazione non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a livello societario. 

Inoltre, non sono ammissibili i servizi erogati da:

  • amministratori, soci e dipendenti dell’impresa beneficiaria o dai loro prossimi congiunti;
  • società nella cui compagine siano presenti i soci/amministratori dell’impresa beneficiaria o loro congiunti;
  • società in cui i soci della proponente abbiano partecipazioni societarie a qualsiasi livello oppure ricoprano ruoli di rappresentanza/amministrazione;
  • liberi professionisti che svolgano ruoli gestionali/amministrativi nella società proponente;
  •  contitolari del brevetto;
  • persone fisiche sprovviste di partita IVA;
  • soggetto cedente la licenza d’uso del brevetto, oggetto della valorizzazione, nel caso in cui la durata della licenza sia inferiore alla durata residua del brevetto medesimo.

Istruttoria e criteri di valutazione

L’istruttoria per la valutazione delle domande si sostanzia in una “verifica” delle condizioni di accesso alla misura e in una valutazione “di merito”, basata su 4 criteri, di seguito esposti:

  • credibilità della strategia di valorizzazione economica della domanda di brevetto o del brevetto, in termini di capacità di introduzione d’innovazione e di accrescimento della competitività dell’impresa o di collocazione del brevetto sul mercato;
  • correlazione funzionale dei servizi individuati e loro coerenza, efficacia e adeguatezza, rispetto al progetto di valorizzazione brevettuale presentato;
  • coerenza tra il profilo dei fornitori prescelti e i servizi specialistici richiesti, in termini di idoneità, professionalità, competenza ed esperienza;
  • congruità del costo dei servizi specialistici richiesti rispetto alla natura dei servizi ed al profilo dei fornitori, in termini di costo giornata/uomo e numero delle giornate/uomo;

Nel corso dell'istruttoria Invitalia può richiedere chiarimenti in merito ai dati ed alla documentazione prodotta, ove ritenuti opportuni. Tali richieste sono comunicate, a mezzo PEC, con una specifica nota alla quale la società è tenuta a rispondere in modo puntuale e completo. Le precisazioni e i chiarimenti richiesti devono essere presentati, esclusivamente a mezzo PEC, entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della relativa richiesta. In caso di incompleta o mancata risposta a detta richiesta entro il citato termine, il soggetto gestore procederà alla valutazione del progetto di valorizzazione sulla base della documentazione acquisita.

Nel caso in cui il progetto non soddisfi uno o più dei 4 criteri di valutazione, Invitalia invia al soggetto proponente, a mezzo PEC, una comunicazione contenente i motivi ostativi all’accoglimento della domanda di agevolazioni. Le eventuali controdeduzioni ai motivi ostativi devono essere presentate esclusivamente a mezzo PEC, entro il termine di 10 giorni dal ricevimento delle suddette comunicazioni. In caso di esito “positivo” dell’istruttoria, invece, Invitalia delibera la concessione del contributo. Le imprese ammesse dovranno compilare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, attestante la non sussistenza nei propri confronti di rinvii a giudizio, condanne penali e/o provvedimenti interdittivi.

Modalità di erogazione del contributo

Le richieste di erogazione “intermedie” del contributo possono essere presentate a scelta della beneficiaria:

Anticipo

a titolo di anticipazione, un importo fino al 30% del contributo concesso previa presentazione di idonea fideiussione o polizza assicurativa a favore di Invitalia, irrevocabile, incondizionata ed esigibile a prima richiesta e di importo almeno pari al contributo da anticipare. La richiesta di erogazione dell’anticipazione deve essere presentata entro e non oltre 3 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto di concessione del contributo; decorso tale termine, non prorogabile, si perde la facoltà di richiedere l’anticipazione;

SAL

per uno stato di avanzamento lavori (SAL) a fronte della fruizione di servizi il cui valore complessivo generi un’agevolazione erogabile compresa tra il 30% ed il 60% del contributo concesso, previa presentazione di una relazione che evidenzi lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati intermedi ottenuti e delle fatture, anche non quietanzate, relative ai servizi acquistati. La richiesta di erogazione del SAL deve essere presentata entro e non oltre 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto di concessione del contributo; decorso tale termine, non prorogabile, si perde la facoltà di richiedere l’erogazione del SAL.

Stando alle FAQ disponibili su sito web di Invitalia, è possibile richiedere l’erogazione dei contributi per l’anticipazione e, successivamente, anche l’erogazione dei contributi per stato di avanzamento lavori intermedio (SAL), nei tempi e percentuali previste dall’articolo 10 punto 4 del Decreto del 12/07/2022. La richiesta di erogazione del “Saldo”, infine, deve essere inoltrata entro e non oltre 45 giorni dalla conclusione del piano, pena la revoca delle agevolazioni concesse ed erogate. È facoltà della beneficiaria programmare la rendicontazione del piano dei servizi utilizzando anche le altre modalità di presentazione della documentazione (anticipo e/o SAL) nel rispetto dei termini previsti e dei vincoli di incidenza.

La richiesta di erogazione a saldo, a fronte dell’avvenuta conclusione delle attività, deve includere le fatture quietanzate delle spese ammesse ed una relazione finale che evidenzi la piena realizzazione del progetto ed i risultati riscontrabili e misurabili. Il saldo è erogato successivamente ad un monitoraggio, da effettuarsi presso la sede operativa dell’impresa beneficiaria, necessario a verificare il raggiungimento degli obiettivi individuati nel progetto di valorizzazione. Invitalia procede all’erogazione delle singole quote di agevolazione previa effettuazione della verifica in merito alla vigenza e alla regolarità contributiva del soggetto beneficiario nonché delle altre verifiche stabilite nell’atto di concessione del contributo.

L’iter di erogazione sarà espletato entro 60 giorni dalla data di presentazione della richiesta di erogazione completa - fatta salva la necessità di approfondimenti documentali - ed entro 60 giorni dalla data di effettuazione del monitoraggio presso la sede dell'iniziativa finanziata; in caso di richiesta di integrazione i termini  decorreranno dalla ricezione della documentazione necessaria al completamento dell'iter, salvo blocchi di richiesta al MEF e verifica delle disponibilità del PNRR.

Revoca delle agevolazioni

  • rinuncia del beneficiario;
  • contributi concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni falsi, inesatti o reticenti;
  • se il beneficiario non ha rispettato il divieto di cumulo;
  • se il beneficiario è in liquidazione, è ammesso o sottoposto a procedure concorsuali con finalità liquidatorie o cessa l’attività, se tali fattispecie si realizzano anteriormente al completamento del piano;
  • qualora dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti emergano inadempimenti dell’impresa beneficiaria rispetto agli obblighi previsti nell’atto di concessione del contributo nonché in tutti gli altri casi previsti dalla normativa vigente;
  • qualora il beneficiario non realizzi il piano dei servizi ammesso alle agevolazioni entro il termine previsto nell’atto di concessione, salvo che Invitalia non riscontri che le spese effettivamente sostenute configurino un programma organico e funzionale rispetto alle finalità poste a base del giudizio favorevole espresso in sede istruttoria;
  • qualora il beneficiario non proceda con l’invio della richiesta di erogazione del saldo;
  • qualora siano intervenuti, nel corso dello svolgimento delle attività successive all’atto di concessione e fino alla conclusione dell’iter agevolativo, provvedimenti di rifiuto del riconoscimento del brevetto;
  •  in caso di accertamento della violazione dei principi generali di DNSH;
  •  in caso di mancato rispetto di qualsiasi delle ulteriori previsioni stabilite dai regolamenti comunitari e nazionali di riferimento per l’attuazione del PNRR.

Bando Marchi+ 2022

Con il bando Marchi+ 2022 il Mise intende sostenere le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero mediante agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale, attraverso le seguenti misure agevolative:

  • MISURA “A” - agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici;
  • MISURA “B” - agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici.

Le risorse finanziarie del bando Marchi+ ammontano a 2 milioni di euro. Dell’esaurimento delle risorse disponibili sarà data opportuna e tempestiva comunicazione sul sito www.marchipiu2022.it.

Soggetto gestore dell’incentivo è “Unioncamere”: questi curerà gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria e l’erogazione del beneficio. Anche per questo bando non ci sono graduatorie e le domande sono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione telematica. Dopo la verifica della regolarità formale e della completezza della domanda di partecipazione è prevista una valutazione di merito delle spese sostenute.

Pertanto, l'impresa alla data di presentazione della domanda, deve:

Misura A

  • aver effettuato, a decorrere dal 1° giugno 2019, il deposito della domanda di registrazione presso EUIPO del marchio oggetto dell’agevolazione e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di deposito;

nonché

  • aver ottenuto la registrazione, presso EUIPO, del marchio dell’Unione europea oggetto della domanda di partecipazione. Tale registrazione deve essere avvenuta in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione;

Misura B

  • aver effettuato, a decorrere dal 1° giugno 2019, almeno una delle seguenti attività:
  1. il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio registrato a livello nazionale presso UIBM o di un marchio dell’Unione europea registrato presso EUIPO e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;
  2. il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio per il quale è già stata depositata domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;
  3. il deposito della domanda di designazione successiva di un marchio registrato presso OMPI e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione.

nonché

  • aver ottenuto la pubblicazione della domanda di registrazione sul registro internazionale dell’OMPI (Madrid Monitor) del marchio oggetto della domanda di partecipazione. La pubblicazione della domanda di registrazione del marchio sul registro internazionale dell’OMPI (Madrid Monitor) deve essere avvenuta in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’agevolazione in esame le imprese che - alla data di presentazione della domanda di partecipazione - risultano in possesso, a pena di esclusione, dei requisiti di cui all’articolo 3 del bando stesso.

Presentazione istanza

La domanda di partecipazione, a pena di esclusione:

  • è presentata a partire dalle ore 9:30 del 25 ottobre 2022 e fino all’esaurimento delle risorse disponibili;
  • deve essere compilata tramite la procedura e secondo le modalità indicate sul sito www.marchipiu2022.it.

L'istruttoria delle domande è gestita da Unioncamere che verifica la regolarità formale e la completezza della domanda, la sussistenza dei requisiti, le condizioni di ammissibilità previste dal Bando, nonché - sulla base della documentazione prodotta - la coerenza e congruità delle spese sostenute per l'acquisizione dei servizi previsti dalle singole Misure. L’istruttoria si conclude con un provvedimento di concessione o di diniego dell’agevolazione, debitamente motivato, entro 150 giorni dalla data di presentazione della domanda.

L’agevolazione sarà erogata dal soggetto gestore direttamente sul conto corrente bancario o postale indicato dalla beneficiaria entro 60 giorni dalla comunicazione della concessione dell’agevolazione stessa.

Entità dell’agevolazione

Per quanto riguarda la misura del beneficio, si fa presente che:

Misura A

  • le agevolazioni sono concesse nella misura dell’80% delle spese ammissibili sostenute
  • per le tasse di deposito e per l’acquisizione dei servizi specialistici di cui all’articolo 5 e nel rispetto degli importi massimi previsti – secondo il seguente prospetto – per ciascuna tipologia e comunque entro - l’importo massimo complessivo per marchio di € 6.000.

Misura B

  • le agevolazioni sono concesse nella misura del 90% delle spese ammissibili sostenute per le tasse di registrazione e per l’acquisizione dei servizi specialistici e nel rispetto degli importi massimi previsti – secondo il seguente prospetto – per ciascuna tipologia e comunque entro l’importo massimo complessivo per marchio di € 9.000.

Tutte le spese (comprese le tasse di deposito/registrazione) devono essere sostenute a decorrere dal 1° giugno 2019 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda. Le spese devono far riferimento a “fatture emesse” e a “pagamenti effettuati” dal 01.06.2019 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione. Si ricorda che le spese ammesse all’ agevolazione sono concesse ed erogate al netto dell'IVA (senza IVA).

Occorre, altresì, far presente che le agevolazioni in esame non sono cumulabili, per le stesse spese ammissibili o parte di esse, con altri aiuti di Stato o aiuti concessi in regime de minimis o agevolazioni finanziate con risorse UE (es. EUIPO - IDEAS POWERED FOR BUSINESS). Tuttavia, nel limite del 100% delle spese effettivamente sostenute, le agevolazioni sono fruibili unitamente a tutte le misure generali, anche di carattere fiscale, che non sono aiuti di Stato e non sono soggette alle regole sul cumulo. Qualora un’impresa intenda richiedere l’agevolazione per più marchi, occorre che venga presentata una domanda per ciascuno di essi. Ogni impresa può presentare più di una richiesta di agevolazione, sia per la Misura A sia per la Misura B, fino a un massimo di 25.000 euro.

MISURA A - QUADRO SERVIZI SPECIALISTICI E IMPORTO MASSIMO DELLE AGEVOLAZIONI

SERVIZI

IMPORTO MASSIMO DELL’AGEVOLAZIONE

a. PROGETTAZIONE DELLA RAPPRESENTAZIONE

€ 1.500,00

b. ASSISTENZA PER IL DEPOSITO

€ 300,00

c. RICERCHE DI ANTERIORITÀ

Ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi all’Italia*

Ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi a tutti i paesi della UE*

€ 550,00

€ 1.500,00

d. ASSISTENZA LEGALE PER AZIONI DI TUTELA DEL MARCHIO IN RISPOSTA A OPPOSIZIONI SEGUENTI AL DEPOSITO DELLA DOMANDA DI REGISTRAZIONE**

€ 1.500,00

e. TASSE DI DEPOSITO

Per ogni domanda di partecipazione le tasse  di deposito sono riconosciute nella misura  dell’80% del costo sostenuto e concorrono  al raggiungimento dell’importo massimo di  agevolazione per marchio

*Per uno stesso marchio i servizi di ricerca di cui ai punti 1 e 2 sono tra loro alternativi; pertanto, non è possibile richiedere agevolazioni per entrambe le tipologie di ricerca. **Indipendentemente dal numero di opposizioni subite, l’agevolazione non può superare l’importo massimo previsto.

  MISURA B - QUADRO SERVIZI SPECIALISTICI E IMPORTO MASSIMO DELLE AGEVOLAZIONI

SERVIZI

IMPORTO MASSIMO AGEVOLAZIONE

a. PROGETTAZIONE DELLA RAPPRESENTAZIONE

€ 1.650,00

€ 350,00

b. ASSISTENZA PER IL DEPOSITO

c. RICERCHE DI ANTERIORITÀ

  • Ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi all’Italia*
  • Ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi a tutti i paesi della UE*
  • Ricerca di anteriorità per ciascun Paese non UE

€ 630,00

€ 1.800,00

€ 700,00

d. ASSISTENZA LEGALE PER AZIONI DI TUTELA DEL MARCHIO IN RISPOSTA A OPPOSIZIONI/RILIEVI SEGUENTI AL DEPOSITO DELLA DOMANDA DI REGISTRAZIONE

Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione**

Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a rilievi degli uffici nazionali seguenti al deposito della domanda di registrazione***

€ 1.800,00

€ 600,00 per singolo rilievo

e. TASSE DI REGISTRAZIONE

Per ogni domanda di partecipazione le tasse di registrazione sono riconosciute nella misura del 90% del costo sostenuto e concorrono al raggiungimento dell’importo massimo di agevolazione per marchio.

*Per uno stesso marchio i servizi di ricerca di cui ai punti 1 e 2 sono tra loro alternativi; pertanto, non è possibile richiedere agevolazioni per entrambe le tipologie di ricerca.

** Indipendentemente dal numero di opposizioni subite, l’agevolazione non può superare l’importo massimo previsto.

***Per uno stesso marchio è possibile richiedere agevolazioni per un massimo di tre rilievi degli uffici nazionali.

Bando Disegni+ 2022

Il Bando Disegni+2022 - promosso dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale - UIBM del Mise e gestito dall’Unioncamere – è diretto a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione dei disegni/modelli sui mercati nazionale e internazionale.  Le risorse finanziarie previste per questa agevolazione ammontano a 14 milioni di euro.

Oggetto dell’agevolazione è, quindi, la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello - singolo o di uno o più disegni/modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo.

Il disegno/modello deve essere registrato presso:

  • l’Ufficio italiano brevetti e marchi (UIBM);
  • l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO);
  • l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (OMPI).

In tale ultimo caso, tra i Paesi designati deve esserci l’Italia. Ai fini del beneficio, il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2020 e, comunque, in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.

Spese agevolabili

Per la realizzazione del progetto sono ammissibili le spese per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni sostenute successivamente alla data di registrazione del disegno/modello e, in ogni caso, non antecedenti alla data di pubblicazione in GU del comunicato relativo al Bando Disegni+2022. Il progetto deve prevedere l’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la sua messa in produzione e/o per la sua offerta sul mercato. Nello specifico, sono ammesse al beneficio le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:

  • ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi;
  • realizzazione di prototipi;
  • realizzazione di stampi;
  • consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno;
  • consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale;
  • consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello;
  • consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti) e/o per accordi di licenza (effettivamente sottoscritti).

Sono in ogni caso escluse le spese per l’acquisizione di servizi:

  1. prestati da imprese che si trovino in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa richiedente ai sensi dell’art. 2359 c.c. ovvero si riscontri tra i medesimi soggetti, anche in via indiretta, una partecipazione, anche cumulativa, di almeno il 25%;
  2. prestati da amministratori o soci dell’impresa richiedente o loro prossimi congiunti;
  3. prestati da società nella cui compagine siano presenti amministratori/soci dell’impresa richiedente.

Limiti al beneficio

Le agevolazioni sono concesse:

  • fino all’80% delle spese ammissibili,
  • entro l’importo massimo di 60.000 euro,
  • nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio specialistico richiesto.

TIPOLOGIA DI SERVIZIO

IMPORTO MASSIMO AGEVOLAZIONE

Ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi

€ 5.000

Realizzazione di prototipi

€ 13.000

Realizzazione di stampi

€ 35.000

Consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno

€ 8.000

Consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale

€ 5.000

Consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello

€ 8.000

Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione

€ 2.500

ATTENZIONE! Il disegno/modello può essere oggetto di una sola domanda di partecipazione e non deve essere già stato agevolato dai bandi Disegni +2, Disegni+3, Disegni+4 e Disegni+ 2021. Può essere agevolata soltanto una domanda per impresa.

Presentazione istanza e istruttoria

La domanda di partecipazione, a pena di esclusione:

  • è presentata a partire dalle ore 9:30 dell’11 ottobre 2022 e fino all’esaurimento delle risorse disponibili;
  • deve essere compilata tramite la procedura e secondo le modalità indicate al sito www.disegnipiu2022.it

NOTA BENE: La domanda di partecipazione, generata dalla piattaforma informatica, deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentate dell’impresa richiedente. Nel caso di presentazione della domanda di partecipazione da parte di un procuratore, è necessario allegare la procura speciale, firmata digitalmente. L’istruttoria delle domande è gestita da Unioncamere che verifica la regolarità formale e la completezza della domanda di partecipazione, la sussistenza dei requisiti, le condizioni di ammissibilità previste dal Bando nonché - sulla base della documentazione prodotta - effettua un esame di “merito” basato sui criteri di:

  • credibilità della strategia di valorizzazione economica del disegno/modello;
  • funzionalità dei servizi individuati rispetto al percorso di valorizzazione;
  • coerenza tra il profilo dei fornitori prescelti e i servizi specialistici richiesti;
  • congruità del costo dei servizi specialistici richiesti rispetto alla natura dei servizi e al profilo dei fornitori.

L’istruttoria si conclude con l’adozione di un provvedimento di concessione o di diniego dell’agevolazione, debitamente motivato, entro il termine di 180 giorni dalla data di recezione della domanda di partecipazione. Nel caso in cui, in corso di esecuzione del progetto, emerga la necessità di sostituire uno o più fornitori dei servizi specialistici esterni individuati, senza che si alterino gli obiettivi e le finalità del progetto stesso, l’impresa beneficiaria deve sottoporre, a pena di inammissibilità della spesa, motivata richiesta all’approvazione del soggetto gestore. In mancanza di tale approvazione le modifiche non si intendono concesse. In via del tutto eccezionale, possono essere richieste modifiche progettuali, determinate da circostanze impreviste e imprevedibili, che tuttavia non alterino gli obiettivi e le finalità del progetto stesso.

Erogazione dell’agevolazione

L’erogazione dell’agevolazione avviene al termine del progetto a seguito della “positiva” verifica della documentazione finale delle spese sostenute, accertate sulla base delle fatture, del raggiungimento degli obiettivi del progetto e della regolarità contributiva attestata dal DURC. La documentazione finale delle spese sostenute deve essere inviata - entro 30 giorni dalla data di conclusione del progetto - dall’impresa beneficiaria a Unioncamere tramite PEC all’indirizzo disegnipiu2022@legalmail.it. Si tratta, nello specifico:

  • di una relazione dettagliata dei risultati conseguiti corredata degli output dei singoli servizi agevolati;
  • di copia delle fatture con una descrizione dei servizi svolti in coerenza con i preventivi approvati;
  • dell’attestazione dei pagamenti che dovranno essere effettuati, a pena della non ammissibilità della spesa stessa, esclusivamente mediante bonifico bancario, bonifico postale o RIBA da cui si evinca l’avvenuto pagamento della spesa, l’importo e il nominativo del ricevente.

I pagamenti devono essere integralmente e definitivamente effettuati direttamente dai beneficiari entro la data di conclusione del progetto. L’erogazione dell’agevolazione sarà effettuata direttamente sul conto corrente bancario indicato dall’impresa beneficiaria entro 60 giorni dalla ricezione della documentazione finale delle spese sostenute. 
L’impresa può richiedere, a titolo di anticipazione e comunque entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione, una “prima quota” dell’agevolazione nella misura massima del 50% dell’ammontare del contributo concesso, svincolata dall’avanzamento del progetto, previa presentazione di fideiussione bancaria d’importo pari alla somma da erogare come anticipo. L’erogazione dell’anticipo dell’agevolazione sarà effettuata da Unioncamere direttamente sul conto corrente bancario indicato dall’impresa beneficiaria entro 60 giorni dalla trasmissione a Unioncamere - tramite PEC all’indirizzo disegnipiu2022@legalmail.it - della fideiussione bancaria o polizza assicurativa.

Revoca e rinuncia delle agevolazioni

Unioncamere provvederà alla revoca dell’agevolazione e al recupero delle somme già erogate, maggiorate di un interesse pari al tasso ufficiale di sconto vigente alla data dell’ordinativo di pagamento, qualora:

  • le agevolazioni siano state concesse sulla base di dati, notizie, documentazione o dichiarazioni non veritieri, inesatti o reticenti;
  • si verifichi il mancato rispetto dei termini di realizzazione del progetto;
  • ci sia difformità tra il progetto, considerate anche le eventuali modifiche approvate, e la sua realizzazione;
  • dalla documentazione prodotta emergano inadempimenti dell’impresa beneficiaria rispetto agli ulteriori obblighi previsti nel bando;
  • qualora al momento dell’erogazione si verifichi che sono venuti meno alcuni requisiti soggettivi;
  • qualora i prototipi e gli stampi realizzati con l’agevolazione siano alienati, ceduti o distratti nei 5 anni successivi alla concessione.

Qualora i soggetti beneficiari intendano “rinunciare” all’agevolazione concessa devono darne immediata comunicazione a Unioncamere tramite PEC al seguente indirizzo:  disegnipiu2022@legalmail.it, riportando nell’oggetto della PEC la dicitura “Rinuncia” e il numero di  protocollo della domanda. Nel caso di avvenuta erogazione i soggetti beneficiari che hanno rinunciato all’agevolazione devono restituire le somme erogate entro il termine perentorio di giorni 15 dalla data di comunicazione della rinuncia. Diversamente, alla scadenza di tale termine, il soggetto gestore provvederà al recupero delle somme già erogate, maggiorate di un interesse pari al tasso ufficiale di sconto vigente alla data dell’ordinativo di pagamento.

Quadro Normativo

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