Nuova delega unica agli intermediari: partenza dall'8 dicembre 2025

Pubblicato il



A partire dall’8 dicembre 2025 entreranno in funzione le nuove modalità di utilizzo della cosiddetta “delega unica” per gli intermediari.

Questa novità permetterà, con un’unica delega, di accedere sia ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate sia a quelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdeR).

Le regole della delega unica erano già state fissate dal provvedimento del 2 ottobre 2024. In particolare, era stato stabilito che, quando la delega viene inviata tramite un intermediario, il file con i dati deve essere firmato digitalmente dal contribuente.

Con un successivo provvedimento del 20 maggio 2025, l’Agenzia ha poi ampliato le possibilità di utilizzo della firma elettronica. Da quella data, infatti, anche più soggetti possono utilizzare la Firma Elettronica Avanzata basata sulla Carta di Identità Elettronica (FEA CIE).

Infine, con il provvedimento prot. 321918 del 7 agosto 2025 è stata comunicata la data ufficiale di avvio: 8 dicembre 2025. Questo termine è stato fissato proprio per dare agli intermediari il tempo necessario ad adeguare i loro sistemi di gestione e trasmissione delle deleghe.

Dal giorno dell’entrata in vigore, quindi, tutte le operazioni di attivazione, rinnovo o revoca di una delega dovranno seguire esclusivamente le modalità previste dal provvedimento del 2 ottobre 2024.

Sospensione temporanea dei servizi e disposizioni transitorie

Per consentire gli aggiornamenti tecnici necessari, nei giorni 6 e 7 dicembre 2025 i servizi relativi alla comunicazione delle deleghe saranno sospesi.

Di conseguenza, qualora un intermediario non riesca ad adeguarsi per tempo alle nuove modalità di trasmissione, potrà – fino al 5 dicembre 2025 – rinnovare le deleghe in scadenza utilizzando le procedure attualmente in vigore.

Per facilitare ulteriormente le attività degli operatori, è previsto che fino al 30 aprile 2026 gli intermediari che non dispongono della delega di consultazione del “cassetto fiscale” possano continuare a inviare all’Agenzia delle Entrate l’elenco dei contribuenti che li hanno autorizzati.

In questo modo sarà comunque possibile acquisire in maniera massiva i dati necessari sia per l’applicazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) relativi al periodo d’imposta 2024, sia per l’elaborazione della proposta di Concordato preventivo biennale riferita ai periodi 2025 e 2026, secondo quanto stabilito dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia dell’11 aprile 2025.

Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito