Pensioni, adeguamento dal 2023 a +7,3%

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Pensioni, adeguamento dal 2023 a +7,3%

È stato firmato dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il decreto che fissa l’aumento degli assegni pensionistici a partire dal 1° gennaio 2023. La notizia è giunta con comunicato stampa pubblicato il 9 novembre 2022 sul sito istituzionale.

Nello specifico, la rivalutazione delle pensioni, dal prossimo anno, sarà del più 7,3%; il calcolo deriva dalla variazione percentuale registrata dall’ISTAT all’indice dei prezzi al consumo forniti il 3 novembre 2022.
Si tratta, si spiega, di rivalutazione provvisoria che avrà la  quando saranno resi noti i dati complessivi dell’anno, con eventuale conguaglio degli importi dal 2024.

Ad esempio, per quanto riguarda l’importo della pensione minima, si avrà un aumento da 525,38 euro a 563,73 euro (+ 3 8,35 euro mensili e +498 euro complessivi nell’anno.)

Va ricordato che la rivalutazione non viene applicata in misura uguale per tutte le pensioni, ma varia a seconda di tre fasce di appartenenza in cui ricade l'assegno pensionistico.

L’aumento sarà pieno per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo INPS (pensioni fino a 2.101,52 euro), poi va a ridursi (90 e 75%).

Si ricorda che, sempre in materia di pensioni, il Dl Aiuti-bis ha disposto l'anticipo al 1° novembre del conguaglio della perequazione dovuto per l'anno 2022, con riconoscimento della rivalutazione dell'1,9%.

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