Quattordicesima ai pensionati 2018

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Quattordicesima ai pensionati 2018

Con messaggio n. 2389 del 13 giugno 2018, l’INPS ha comunicato che, unitamente alla mensilità di pensione di luglio 2018, l’Istituto provvederà d’ufficio ad erogare la somma aggiuntiva, c.d. quattordicesima, ai pensionati ai quali sarà inviata comunicazione dedicata con l’indicazione dell’importo attribuito e della provvisorietà del beneficio.

I pensionati saranno inoltre informati del pagamento della quattordicesima nell’apposita voce sul cedolino del mese di luglio 2017.

Requisiti reddituali 2018

Per l’anno 2018, sono valutati i seguenti redditi:

  • nel caso di prima concessione tutti i redditi posseduti dal soggetto nell’anno 2018 (rientrano in tale casistica tutti coloro che negli anni precedenti non abbiano percepito la somma aggiuntiva);
  • nel caso di concessione successiva alla prima:
    • i redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati;
    • i redditi diversi da quelli di cui al punto precedente, conseguiti nel 2017.

La somma aggiuntiva viene corrisposta in via provvisoria e la sussistenza del diritto sarà verificata sulla base della dichiarazione dei redditi a consuntivo.

Limiti

Per il diritto al beneficio viene preso in considerazione il reddito annuo del richiedente, che, in relazione agli anni di contribuzione, deve essere inferiore ai limiti indicati nella tabella riportata nel messaggio.

Dal 2017, a parità di contribuzione, gli importi vengono differenziati in base alla fascia di reddito nella quale si inquadra il beneficiario, ossia fino a 1,5 volte il trattamento minimo ovvero fino a 2 volte il trattamento minimo.

Il tetto massimo reddituale, oltre il quale il beneficio non spetta, viene incrementato dell’importo del beneficio, diverso per ciascuna fascia contributiva.

Infatti, la c.d. clausola di salvaguardia prevede che, nel caso in cui il reddito complessivo individuale annuo risulti superiore a 1,5 volte, ovvero a 2 volte il trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l’importo in parola viene corrisposto fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.

Platea interessata

La somma aggiuntiva viene attribuita d’ufficio sulla mensilità di pensione di luglio 2018 ai soggetti che rientrano nei limiti reddituali stabiliti e che, alla data del 30 giugno 2018, hanno un’età maggiore o uguale a 64 anni.

Allegati Anche in
  • eDotto.com – Edicola del 12 giugno 2018 – Importi inferiori per chi andrà in pensione dal 2019 – Schiavone

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