Reato di omicidio nautico, primo sì al disegno di legge

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Reato di omicidio nautico, primo sì al disegno di legge

L'Aula del Senato ha approvato, nella seduta del 21 febbraio 2023, un disegno di legge che introduce, nel Codice penale, il reato di omicidio nautico e il reato di lesioni personali nautiche.

Il testo passerà ora all'esame dell'altro ramo del Parlamento.

Il Ddl estende l’applicazione delle norme penali previste per le fattispecie di omicidio stradale e per le lesioni personali stradali gravi o gravissime anche ai casi in cui la morte o le lesioni siano determinati da soggetti alla guida di un natante, di un'imbarcazione o di una nave.

Si prevede, in particolare, che la violazione delle norme sulla disciplina della navigazione marittima o interna, sia inclusa tra le ipotesi che possono integrare:

  • il reato di cui all'art. 589-bis c.p. (la cui rubrica diventa: "Omicidio stradale o nautico"), punito con la reclusione da 2 a 7 anni;
  • il reato di cui all'art. 590-bis.c.p. ("Lesioni personali stradali o nautiche gravi o gravissime"), punito con la reclusione da 3 mesi a un anno per le lesioni gravi e da 1 a 3 anni per le lesioni gravissime.

Se i fatti vengono commessi in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psico-fisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope:

  • la reclusione, per omicidio, diventa da 8 a 12 anni,
  • la reclusione, per lesioni personali, diventa da 3 a 5 anni per le lesioni gravi e da 4 a 7 anni per le lesioni gravissime.

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