Rivalutate le prestazioni per infortunio e malattia professionale

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Rivalutate le prestazioni per infortunio e malattia professionale

L’Inail comunica la rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale dei settori industria, navigazione e agricoltura a decorrere dal 1° luglio 2022. Gli importi sono fissati dalla circolare n. 26 del 14 luglio 2022.

Sulla base della variazione effettiva dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertata dall’Istat intervenuta rispetto all’anno precedente, dal 1° luglio di ciascun anno, è prevista la rivalutazione della retribuzione di riferimento per la liquidazione delle rendite corrisposte dall’Inail ai mutilati e agli invalidi del lavoro, relativamente a tutte le gestioni di appartenenza degli stessi.

Per l’anno 2022, la rivalutazione dell’Inail è effettuata sulla base della variazione percentuale dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e impiegati intervenuta tra il 2020 e il 2021, pari all’1,9%.

Rendite per inabilità permanente

Di seguito si illustrano i riferimenti retributivi utili per la prima liquidazione delle prestazioni e alla riliquidazione delle prestazioni in corso. Gli importi sono così determinati:

SETTORE INDUSTRIA

Retribuzione media giornaliera

Retribuzione annua minima

Retribuzione annua massima

84,67 euro

17.780,70 euro

33.021,30 euro

Per il settore marittimo trovano applicazione i medesimi importi fissati per il settore industria, fatta eccezione per la retribuzione annua massima dei seguenti lavoratori:

SETTORE MARITTIMO

Comandanti capi macchinisti

47.550,67 euro

Primi ufficiali di coperta e di macchina

40.285,99 euro

Altri ufficiali

36.653,64 euro

Per il settore dell’agricoltura la retribuzione convenzionale annua per la liquidazione delle rendite è stabilita in 26.837,144 euro. In base alla categoria dei lavoratori agricoli, gli importi variano come seguono:

Lavoratori subordinati a tempo determinato

Su retribuzione annua convenzionale 26.837,14 euro

Lavoratori subordinati a tempo indeterminato

Su retribuzione effettiva compresa entro i limiti previsti per il settore industria:

  • minimo 17.780,70 euro;
  • massimo 33.021,30 euro.

Lavoratori autonomi

Su retribuzione annua convenzionale 17.780,70 euro

Assegno una tantum in caso di morte

L’importo dell’assegno una tantum per i superstiti, relativo ai settori dell’industria, della navigazione e dell’agricoltura, è fissato nella misura di euro 10.742,766.

Indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta in agricoltura

L’indennità giornaliera è così determinata:

  • lavoratori subordinati a tempo determinato e a tempo indeterminato: si calcola sulla retribuzione effettiva giornaliera, fatto salvo il limite minimo di 44,40 euro;
  • lavoratori autonomi: si calcola sulla retribuzione giornaliera minima prevista per il settore industria 49,91 euro.

Assegno per assistenza personale continuativa

L'importo dell'assegno per assistenza personale continuativa, rivalutato nella stessa misura percentuale stabilita per le rendite del settore industria, navigazione e agricoltura, è pari a euro 585,51.

Assegni continuativi mensili

Gli importi degli assegni continuativi sono così rideterminati:

INABILITA’

SETTORE INDUSTRIA

SETTORE AGRICOLTURA

Da 50 a 59%

328,53 euro

411,50 euro

Da 60 a 79%

460,93 euro

574,23 euro

Da 80 a 89%

855,80 euro

985,85 euro

Da 90 a 100%

1318,48 euro

1397,11 euro

100 + a.p.c.

1904,74 euro

1982,93 euro

Riliquidazione delle prestazioni in corso delle rendite per inabilità permanente

I coefficienti di rivalutazione delle basi retributive sono:

  • per l’anno 2020 e precedenti: 1,019;
  • per l’anno 2021 e il primo semestre 2022: 1,000.

La riliquidazione delle prestazioni nel settore dell’agricoltura avviene nel seguente modo:

Lavoratori subordinati a tempo determinato

Su retribuzione annua convenzionale 26.837,14 euro

Lavoratori subordinati a tempo indeterminato: rendite con decorrenza dal 1° gennaio 1982

Su retribuzione effettiva compresa entro i limiti previsti per il settore industria:

  • minimo 17.780,70 euro;
  • massimo 33.021,30 euro.

Lavoratori subordinati a tempo indeterminato: rendite con decorrenza anteriore al 1° gennaio 1982

Su retribuzione annua convenzionale 26.837,14 euro

Lavoratori autonomi: rendite con decorrenza anteriore al 1° giugno 1993

Su retribuzione annua convenzionale 26.837,14 euro

Lavoratori autonomi: rendite con decorrenza dal 1° giugno 1993

Su retribuzione minimale del settore industria 17.780,7012 euro

Istruzioni operative

Le Sedi dovranno procedere alle seguenti riliquidazioni:

  • rendite escluse dalla gestione automatizzata a livello centrale;
  • eventuali casi già in pagamento fuori procedura;

prestazioni segnalate con gli appositi elenchi trasmessi ogni anno dalla Direzione centrale rapporto assicurativo, riguardanti le liquidazioni particolari.

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