Rottamazione-ter e Saldo e stralcio: a quando la scadenza

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Rottamazione-ter e Saldo e stralcio: a quando la scadenza

L’Agenzia della riscossione (AdeR) prende atto di quanto modificato dall’emendamento al Decreto Fiscale (n. 146/2021) e rende noto che c’è un piccolo differimento per pagare le rate 2020 e 2021 della rottamazione-ter e Saldo e stralcio.

Come fatto già presente in precedenti contributi, un emendamento alla legge di conversione del Decreto-legge n. 146/2021 sposta il termine per effettuare il pagamento delle rate 2020 e 2021 della definizione agevolata (Rottamazione-ter, Saldo e stralcio e Definizione agevolata delle risorse UE), che erano in scadenza il 30 novembre 2021.

Ora il nuovo calendario vede la scadenza fissata al 9 dicembre 2021 che, per effetto dei giorni di tolleranza, arriva al 14 dicembre.

L’AdeR informa che l’esame del testo del provvedimento in discorso inizierà presso la Camera a partire dal 13 dicembre; approssimativamente, si arriverà ad una approvazione per il 20 dicembre.

Dunque, per continuare a beneficiare della pace fiscale, è di massima importanza versare ogni debito esistente con il fisco, compresi tutti quelli in scadenza nel 2021.

In caso di mancato, insufficiente o tardivo pagamento entro i termini di scadenza o per importi parziali, è prevista la decadenza dalla definizione agevolata ed i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Rottamazione-ter: cos’è

E’ una modalità – prevista dal Dl n. 119/2018 - per definire in modo agevolato i carichi affidati all’Agente della riscossione: ne possono fruire tutti i contribuenti che hanno uno o più debiti con l’Agenzia della Riscossione nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.

Cosa prevede poter beneficiare della rottamazione-ter? Si rende possibile estinguere i debiti iscritti a ruolo contenuti nelle cartelle di pagamento, versando le somme dovute tranne sanzioni e interessi di mora. Per le multe stradali non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

All’importo così definito vanno aggiunte altre somme quali l’aggio, le spese per procedure esecutive e i diritti di notifica.

Di seguito, i carichi che non possono rientrare nella rottamazione-ter:

  • recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall'Unione Europea;
  • crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti;
  • multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
  • sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali.

Saldo e stralcio: chi può fruirne

Per quanto riguarda il Saldo e Stralcio - introdotto dalla Legge n. 145/2018 – si tratta di una riduzione sostanziale dei debiti contratti con il fisco, per i contribuenti che hanno maggiori difficoltà economiche.

Il beneficio è limitato alle persone fisiche che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica:

  • quando il valore ISEE del nucleo familiare non supera 20 mila euro;
  • quando alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, risulta già presentata la procedura di liquidazione di cui all'art. 14-ter della legge del 27/1/2012, n. 3.

Il Saldo e stralcio è limitato ai carichi derivanti dagli omessi versamenti dovuti in autoliquidazione, in base alle dichiarazioni annuali, e quelli derivanti dai contributi previdenziali dovuti dagli iscritti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps.

Oltre alla riduzione dei carichi iscritti a ruolo, non si pagano anche sanzioni e interessi di mora.

Come si paga

I bollettini ricevuti con la Comunicazione delle somme dovute possono essere saldati con il servizio “Paga on-line" – sia sul sito dell’Agenzia delle Riscossione sia sull’APP EquiClick. In alternativa, sono utilizzabili i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA.

L’accesso all’area riservata del portale dell'Agenzia Entrate-Riscossione è consentito solo con SPID, Cie oppure Cns.

Il pagamento delle rate può avvenire anche con addebito in conto corrente.

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