Sindaco salvato dalla condanna per truffa solo grazie alla prescrizione

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La Cassazione, con sentenza n. 18071 del 12 maggio scorso, ha annullato, per intervenuta prescrizione, una decisione di condanna per truffa impartita dai giudici di merito nei confronti di un sindaco e di alcuni amministratori di un Comune pugliese che avevano spacciato dei viaggi di natura personale come delle visite istituzionali.

I giudici di legittimità hanno proceduto all'annullamento della condanna esclusivamente perché il reato contestato era prescritto, escludendo un'assoluzione piena degli imputati in considerazione del fatto – si legge nel testo della decisione - che non sussistevano elementi dai quali poteva derivare un'evidente dimostrazione che il fatto non sussisteva o che gli imputati non lo avevano commesso, “atteso che la sentenza impugnata dà conto della ragioni della decisione con motivazione ragionevole e condivisibile, fondando il giudizio di responsabilità degli imputati su prove documentali e testimoniali, la cui valenza probatoria risulta ampiamente scrutinata”.
Links Anche in
  • ItaliaOggi, p. 22 – Finte trasferte del sindaco, condanna per truffa - Alberici

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