Slancio alla promozione del “made in Italy”. Dalla Cdp più risorse per l'export

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La promozione del made in Italy è arrivata in porto: il decreto di attuazione delle norme previste dallo “Sblocca Italia” è stato firmato nella giornata del 26 febbraio 2015 dal Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi ed ora attende il via libera della Corte dei Conti.

Per il 2015 il piano straordinario per le iniziative per la promozione delle nostre imprese all’estero e per l’attrazione di investimenti esteri può beneficiare di 260 milioni, una cifra di sei volte superiore a quella a disposizione negli ultimi anni.

Per aumentare l'export, si tende ad implementare i flussi di export di beni e servizi di circa 50 miliardi di euro entro il triennio. Ma anche ad accrescere la capacità di intercettare investimenti esteri puntando ad ottenere 20 miliardi di dollari di flussi aggiuntivi.

Pmi

A favore delle Pmi si prevede:

- un forte potenziamento dei grandi eventi fieristici nazionali, per valorizzarne sia la funzione di vetrina del Made in Italy, sia l’efficacia nella finalizzazione di business;
- la promozione, in collaborazione con le principali catene distributive mondiali, per sostenere l’ingresso dei prodotti italiani senza brand internazionale;
-  un segno distintivo unico dell’agroalimentare italiano e altri interventi in occasione di Expo 2015;
- supporto all’ e-commerce per favorire l’accesso alle piattaforme digitali e promuovere e-commerce come nuovo canale di infiltrazione commerciale.

Attrazione degli investimenti

Per il settore dell'attrazione degli investimenti esteri ed assistenza agli investitori, saranno attuati Roadshow mirati alla presentazione delle opportunità del Paese, all’assistenza tecnica all’operatore estero e al suo radicamento sul territorio.

Sarà dato più slancio all’ICE Agenzia con la creazione di: un sistema di Customer Relationship Management per gli investitori esteri; una piattaforma di condivisione delle informazioni sulle opportunità  di investimento in Italia; un Database degli investitori internazionali; formazione del personale.

Export: dal Cdp più risorse

In data 26 febbraio 2015, il cda di Cassa depositi e prestiti ha destinato 15 miliardi di euro - dai precedenti 6,5 - per una serie di misure a sostegno dell'export e dell'internazionalizzazione delle imprese italiane.

Inoltre, secondo quanto previsto dalla legge di Stabilità 2014, si avranno nuove modalità operative che prevedono che Cdp possa operare, oltre che con la garanzia della controllata Sace, anche con quella di altre agenzie di credito all'esportazione (Eca); banche di sviluppo nazionali; enti finanziari costituiti da accordi internazionali .

L'intervento della Cdp si distinguerà in base all'importo delle operazioni:

- fino a 25 milioni di euro, la Cassa fornirà alle banche la provvista necessaria per il finanziamento delle operazioni di esportazione e internazionalizzazione, anche attraverso il plafond esportazione, la cui dotazione è stata raddoppiata a 1 miliardo;

- oltre i 25 milioni di euro, Cdp potrà intervenire direttamente nelle operazioni in favore delle imprese, in cooperazione con il sistema bancario o coprendo interamente il fabbisogno nel caso in cui le banche non aderissero.
Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Impresa e Territori, p. 13 - Via libera al piano per il made in Italy - Fotina
  • ItaliaOggi, p. 33 - Voucher e fondi per esportare - De Stefanis
  • Il Sole 24 Ore - Impresa e Territori, p. 13 - «I primi contributi già da aprile» - C.Fo.

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