Spese sanitarie nella precompilata: quando comunicare l’opposizione
Pubblicato il 27 gennaio 2023
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Ultimi giorni per effettuare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione di volersi opporre all’utilizzo dei dati relativi alle spese sanitarie sostenute nel 2022 e ai relativi rimborsi, ai fini della precompilata.
Infatti, l’inserimento nel modello dichiarativo precompilato dei dati suddetti rappresenta una facoltà per il contribuente; dunque, chi non vuole che i dati di ricette e visite mediche entrino nella denuncia deve comunicarlo.
Il termine per provvedere all’opposizione è il 31 gennaio 2023, almeno per quanto riguarda la comunicazione diretta all’Agenzia stessa.
A disposizione del contribuente l’Agenzia ha pubblicato il modello, anche in formato editabile. Specifica l’Agenzia che in ogni caso è possibile usare un formato in carta libera purchè contenga tutti gli elementi richiesti: il tipo di documento di identità (da allegare) completo di numero e scadenza, e i dati resi non disponibili per singole tipologie (ticket, acquisto farmaci, acquisto e affitto dispositivi medici, servizi sanitari erogati dalle farmacie, prestazioni sanitarie, spese agevolabili soltanto a determinate condizioni).
Modalità di comunicazione
E’ possibile effettuare l’invio attraverso due modalità:
- Pec, all’indirizzo “opposizioneutilizzospesesanitarie@agenziaentrate.it”;
- telefonando al numero verde 800909696, allo 06 96668907 da cellulare, o al +39 06 96668933 dall’estero.
Comunicazione oltre il 31 gennaio
In effetti, l’opposizione in parola può avvenire anche in un periodo di tempo che va oltre il 31 gennaio ma con diversa modalità.
Tale seconda opportunità è ammessa dal 9 febbraio all'8 marzo 2023; in questo caso, però, la comunicazione va eseguita con tessera sanitaria dall’area autenticata del sito web del ‘Sistema tessera sanitaria’.
L’accesso a tale sistema è ammesso anche con Spid; una volta all’interno dell’area vi è la possibilità di selezionare le voci di spesa per le quali si vuole esprimere opposizione.
Inoltre, qualora il contribuente ci ripensasse, le spese per le quali ha espresso dissenso possono essere inserite successivamente, in fase di modifica della precompilata preparata dal Fisco.
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