Va tutelato il "diritto alla famiglia" dei genitori affidatari

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Con sentenza pronunciata lo scorso 27 aprile 2010 relativamente alla causa 16318/07, la Corte Europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Italia a risarcire i danni morali subiti e le spese legali sostenute da una coppia a cui, nel corso dell'iter di un procedimento di adozione, era stata affidata, per un periodo di 5 mesi poi prorogati a 19, una neonata che poi era stata data in adozione ad un'altra coppia senza che fosse stata effettuata alcuna precedente valutazione di idoneità dei genitori affidatari. 

Secondo la Corte di Strasburgo, nel caso di specie era stata posta in essere una violazione dell'articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che sancisce il diritto al rispetto della vita privata e familiare.
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