Via libera al Testo Unico sui tributi indiretti
Pubblicato il 27 maggio 2025
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Nella seduta del 26 maggio 2025 il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera in via preliminare a un nuovo decreto legislativo che introduce un Testo Unico che raccoglie tutte le norme legislative relative all’imposta di registro e ad altri tributi indiretti. Dunque prosegue il riordino del sistema fiscale.
TU Registro: finalità
L’obiettivo del provvedimento è quello di riordinare e sistematizzare la normativa vigente, eliminando i molteplici testi normativi attualmente in vigore. Si tratta di un intervento di semplificazione e razionalizzazione dell’intero assetto tributario italiano, coerente con quanto previsto dalla legge delega del 9 agosto 2023, n. 111.
Materie disciplinate dal Testo Unico
Le materie incluse nel nuovo Testo Unico, composta da 204 articoli, comprendono:
- l’imposta di registro;
- le imposte ipotecaria e catastale;
- l’imposta sulle successioni e donazioni;
- l’imposta di bollo;
- l’imposta di bollo relativa a operazioni finanziarie emerse;
- l’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero;
- le imposte sostitutive e le agevolazioni collegate all’imposta di registro e ad altri tributi indiretti, con esclusione dell’IVA.
Disciplina dell'IVAFE
La Parte IV del provvedimento disciplina gli aspetti relativi all’imposta di bollo, facendo riferimento al d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, e all’imposta di bollo su capitali regolarizzati e su strumenti finanziari (ai sensi dell’articolo 19, commi da 6 a 12, del decreto-legge 201/2011, convertito nella legge 214/2011). In particolare, si occupa dell’imposta di bollo speciale applicabile alle attività finanziarie fatte emergere nell’ambito delle operazioni di scudo fiscale.
Viene inoltre regolata l’IVAFE (imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero), disciplinata nei commi da 18 a 22 dell’articolo 19 dello stesso decreto-legge n. 201 del 2011. Questa imposta si applica al valore di strumenti finanziari, conti correnti bancari, libretti di risparmio e cripto-attività detenuti fuori dal territorio nazionale.
Allegati
Il Testo Unico dell’Imposta di registro è corredato da quattro allegati:
- l’Allegato 1 contiene le tariffe relative all’imposta di registro, comprendendo sia gli atti soggetti a registrazione obbligatoria entro un termine fisso o solo in caso d’uso, sia una tabella per gli atti non soggetti a obbligo di registrazione;
- l’Allegato 2 riguarda l’imposta ipotecaria e catastale, specificando gli atti rilevanti e includendo la relativa tabella tariffaria;
- l’Allegato 3 fa riferimento all’imposta di bollo, includendo la tabella degli atti soggetti a bollo sin dalla loro origine, quella per gli atti imponibili solo in caso d’uso, e infine l’elenco degli atti totalmente esenti;
- l’Allegato 4 presenta un prospetto con i coefficienti utilizzati per il calcolo dell’imposta di registro e dell’imposta sulle successioni e donazioni.
L’entrata in vigore del Testo unico è prevista per il 1° gennaio 2026. Le disposizioni relative a sanzioni e modalità di accertamento non saranno incluse, poiché saranno trattate nei rispettivi Testi Unici specifici.
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