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Daniele Bonaddio

Daniele Bonaddio,

Laureatosi nel 2011 presso l'Università "Magna Graecia" di Catanzaro in Economia Aziendale, svolge ormai da diversi anni la professione di redattore presso numerose testate giornalistiche online e cartacee, occupandosi di temi riguardanti il diritto del lavoro e della previdenza sociale.

È attualmente iscritto all’Albo dei Giornalisti della Calabria – Elenco Pubblicisti; è inoltre praticante Consulente del Lavoro ed effettua consulenze sia a privati che a studi professionali.

Nella Redazione Edotto, elabora quotidianamente articoli specialistici per la sezione “Edicola” in ambito di lavoro e previdenza. Redige altresì e-book ad uso degli operatori del settore.


Installazione impianti audiovisivi, non vale il silenzio-assenso

È escluso l’istituto del silenzio-assenso in caso di richiesta di autorizzazione all’installazione ed utilizzo degli impianti audiovisivi e degli altri strumenti che consentono il controllo a distanza dell’attività lavorativa.


Imprese sequestrate o confiscate, nuove tutele per lavoratori sospesi

I lavoratori sospesi dal lavoro o impiegati ad orario ridotto, dipendenti da aziende sequestrate o confiscate sottoposte ad amministrazione giudiziaria, possono accedere a un specifico trattamento di sostegno al reddito, pari alla CIGS.


Taglio alle pensioni d’oro, decurtazione dal 15 al 40%

Semaforo verde al taglio alle pensioni d’oro. Chi è titolare di un trattamento pensionistico di importo complessivamente superiore a 100.000 euro su base annua, è soggetto al cd. contributo di solidarietà a scaglioni. La decurtazione è operativa dal 1° gennaio 2019 e ha una durata di 5 anni. 


Call center, via libera alla CIGS in deroga

Nuove risorse economiche per la CIGS in deroga nei call center. L'art. 26-sexies del D.L. n. 4/2019, convertito con L. n. 26/2019, ha finanziato, per l'anno 2019, le misure per il sostegno al reddito per il settore dei call center, per un importo pari a 20 milioni di euro.


Impresa sociale, i lavoratori svantaggiati si calcolano per “teste”

In un’impresa sociale la verifica della presenza di almeno il 30% di soggetti cd. svantaggiati, appartenenti alle categorie di cui all’art. 2, co. 4 del D.Lgs. n. 112/2017 e smi., va effettuata per “per teste” e non per “ore lavorate”.