Agevolazioni MIMIT area industriale Termini Imerese: come presentare domanda
Pubblicato il 24 settembre 2025
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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nell’area di crisi industriale complessa di Termini Imerese. Lo fa tramite la circolare direttoriale n. 2201, del 22 settembre 2025.
L’intervento si inserisce nell’ambito dell’Accordo di programma sottoscritto il 22 luglio 2015, successivamente aggiornato il 15 maggio 2023 e registrato dalla Corte dei Conti il 10 luglio 2023. Il riferimento normativo per le agevolazioni è rappresentato dalla Legge n. 181/1989 e successive modifiche e integrazioni.
Finalità dell’Avviso
L’obiettivo principale dell’Avviso è il rilancio delle attività imprenditoriali e occupazionali nel territorio di Termini Imerese.
In particolare, l’intervento mira a:
- sostenere programmi di investimento produttivo e ambientale,
- rafforzare il tessuto industriale e attrarre nuovi investimenti,
- favorire l’innovazione di processo e organizzativa,
- promuovere la ricerca e lo sviluppo sperimentale,
- salvaguardare e incrementare i livelli occupazionali.
Risorse disponibili
L’ammontare complessivo delle risorse stanziate è pari a 15 milioni di euro, a valere sul Fondo per la Crescita Sostenibile.
Le risorse saranno gestite da Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, che svolgerà le attività di istruttoria e concessione delle agevolazioni.
Soggetti ammessi
Possono accedere agli incentivi:
- le società di capitali già costituite,
- le società cooperative (artt. 2511 e seguenti del Codice Civile),
- le società consortili (art. 2615-ter del Codice Civile),
- le reti di imprese costituite da un minimo di 3 a un massimo di 6 imprese mediante contratto di rete (art. 3, comma 4-ter, D.L. n. 5/2009 convertito con modificazioni dalla L. n. 33/2009).
Caratteristiche degli investimenti
Le iniziative imprenditoriali che intendono accedere alle agevolazioni devono rispettare alcuni requisiti minimi. In primo luogo, è prevista una soglia di spesa ammissibile: per le singole imprese l’investimento deve avere un valore non inferiore a 1 milione di euro, mentre per le reti di imprese ciascun partecipante deve sostenere almeno 400.000 euro di spese.
Gli ambiti di intervento considerati ammissibili sono piuttosto ampi e comprendono sia programmi di investimento produttivo e ambientale, sia iniziative finalizzate all’innovazione dei processi e dell’organizzazione. Rientrano inoltre tra le spese agevolabili i progetti di ricerca e sviluppo sperimentale e le attività di formazione del personale, con l’obiettivo di favorire una crescita sostenibile e duratura del territorio.
Un’attenzione particolare è rivolta ai progetti di maggior rilievo: qualora l’investimento abbia un importo pari o superiore a 10 milioni di euro e sia in grado di generare un impatto occupazionale significativo, esso può essere inquadrato nell’ambito degli Accordi di sviluppo, strumenti negoziali che consentono un sostegno mirato a iniziative strategiche per il rilancio dell’area.
Tipologie di agevolazione ed erogazioni
Le agevolazioni vengono concesse nelle seguenti forme:
- Finanziamento agevolato, non inferiore al 20% degli investimenti ammissibili,
- Contributo in conto impianti,
- Contributo diretto alla spesa, ove previsto.
Il totale delle agevolazioni non può superare il 75% delle spese ammissibili.
I programmi di investimento produttivo possono inoltre rientrare nel regime di aiuto “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 2831/2023.
Finestra per la presentazione delle domande
Le imprese interessate dovranno presentare la propria domanda di accesso alle agevolazioni esclusivamente online, attraverso la piattaforma di Invitalia (www.invitalia.it) nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989.
La finestra temporale di presentazione è la seguente:
- Apertura dello sportello: ore 12:00 del 30 ottobre 2025
- Chiusura dello sportello: ore 12:00 del 15 gennaio 2026
Una volta scaduto il termine, non sarà più possibile inoltrare nuove richieste. Le domande verranno valutate secondo l’ordine stabilito dalla graduatoria e saranno ammesse alle agevolazioni fino a esaurimento delle risorse disponibili.
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