Automotive, in GU i decreti con gli ecoincentivi per i veicoli non inquinanti

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Automotive, in GU i decreti con gli ecoincentivi per i veicoli non inquinanti

Pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 232 del 4 ottobre 2022 due decreti della Presidenza del Consiglio dei ministri in favore del settore automotive.

La notizia del via libera ai due provvedimenti era stata già data dal Ministro Giorgetti, con avviso del 5 agosto scorso.

Il primo Dpcm, datato 4 agosto 2022, ha apportato alcune modifiche al DPCM 6 aprile 2022, in materia di incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti.

L’Altro decreto, sempre del 4 agosto 2022, definisce gli incentivi per il sostegno agli investimenti per l'insediamento, la riconversione e la riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, al fine di favorire la transizione verde, la ricerca e gli investimenti nella filiera del settore automotive, con particolare riferimento allo sviluppo e alla produzione di: 

  • nuovi veicoli nonchè sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l'efficienza del veicolo minimizzando le emissioni nel rispetto di quanto previsto dalla normativa UE;
  • tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all'alleggerimento dei veicoli nonchè dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;
  • nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo;
  • nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l'assistenza alla guida (ADAS), la connettività del veicolo (V2V e  V2I), la gestione di dati, l'interazione uomo veicolo (HMI) e l'infotainment;
  • sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.

Questo stesso decreto, inoltre, individua il riparto delle risorse del Fondo “Riconversione, ricerca e sviluppo del settore automotive”, stabilendo che una quota pari a euro 50 milioni per l'anno 2022 e a 350 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024, è destinata alla concessione delle agevolazioni previste dai Contratti di sviluppo (70%) e dagli Accordi per l'innovazione (30%), attivati nell'ambito del Fondo.

Inoltre, coerentemente con le finalità della norma istitutiva del Fondo automotive, si individua il perimetro delle attività, ricomprese nei programmi di investimento, che possono essere oggetto di agevolazione.

Bonus veicoli non inquinanti ampio. Incentivi per le colonnine di ricarica

Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, rubricato “Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile 2022 - Riconoscimento  degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti", introduce una serie di correttivi all'attuale schema di agevolazioni per l'acquisto di auto a basse emissioni disciplinato dal Dpcm 6 aprile 2022.  

In primo luogo, il provvedimento stabilisce, per l’anno 2022, l’incremento del 50% dei contributi ex art. 2 comma 1 lett. a) e b) del DPCM 6 aprile 2022 per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, rispettivamente di auto elettriche e veicoli plug-in, qualora l’acquirente presenti un ISEE inferiore a 30.000 euro.

Inoltre, il Dpcm amplia la platea dei beneficiari dei contributi per l’acquisto di auto elettriche e veicoli plug, prevedendo che tali incentivi vengano estesi anche alle "persone giuridiche che noleggiano le autovetture purché ne mantengano la proprietà almeno per 12 mesi" e l’impiego dello stesso nella predetta attività di autonoleggio.

NOTA BENE: Per tali soggetti i contributi sono concessi, nel limite delle risorse disponibili, in misura pari al 50% di quelli previsti ordinariamente dal citato art. 2 comma 1 lett. a) e b) del DPCM 6 aprile 2022. 

Infine, tale Dpcm prevede il riconoscimento di un ulteriore incentivo per l’anno 2022, per l’acquisto di infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica da parte di utenti domestici.

Si tratta di un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera, nel limite massimo di euro 1.500 per persona fisica richiedente.

NOTA BENE: Il limite di spesa di 1.500 euro è innalzato a 8.000 per la posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali.

Questo contributo si sostituisce alla detrazione IRPEF/IRES del 50% per acquisto e posa in opera delle infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica, di cui all’articolo 16-ter del Decreto legge n. 63/2013, riguardante le sole spese sostenute fino al 31 dicembre 2021.

Infine, si ricorda che con un prossimo decreto direttoriale del MiSE verranno definite le disposizioni procedurali per l’erogazione dei benefici di cui al decreto in oggetto.

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