Aziende complesse. Responsabilità infortunio non sempre al datore

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Aziende complesse. Responsabilità infortunio non sempre al datore

E' nulla la condanna che il tribunale ha inflitto, sic et sempliciter, ad un'amministratrice di una ditta con oltre 500 dipendenti per la specifica responsabilità nell'uso di una leva non adatta da parte di un operaio, senza alcuna verifica di quei particolari profili di colpa che attengono alla figura ricoperta dalla ricorrente.

È quanto stabilisce la Corte di cassazione nella sentenza n. 39324 del 31 agosto 2018, che accoglie il ricorso dell'imputata ribadendo quanto già affermato in sentenze pregresse (da ultimo nella sentenza n. 52536/2017).

La Corte spiega che per individuare il garante nelle strutture aziendali complesse occorre fare riferimento al soggetto espressamente deputato alla gestione del rischio essendo, comunque, generalmente riconducibile:

  • alla sfera di responsabilità del preposto l’infortunio occasionato dalla concreta esecuzione della prestazione lavorativa;
  • a quella del dirigente il sinistro riconducibile al dettaglio dell’organizzazione dell’attività lavorativa;
  • a quella del datore di lavoro, invece, l’incidente derivante da scelte gestionali di fondo.
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