Barriere ai nuovi consorzi nel recupero imballaggi

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Un altro pacchetto di decreti ministeriali attuativi del Dlgs 152/06 – Testo unico sull’ambiente – è stato pubblicato ieri nella “Gazzetta Ufficiale” n. 108. I Dm, datati 2 maggio, sono sette e trattano: del registro delle imprese autorizzate alla gestione dei rifiuti; delle modalità per l'aggiudicazione, da parte dell'Autorità d'ambito, del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani; della riorganizzazione del catasto dei rifiuti; delle tipologie di beni in polietilene rientranti nel campo di applicazione dell'articolo 234 del Testo unico; dell’aggiornamento degli studi europei fissati dal Comitato europeo di normazione (CEN) sugli imballaggi e rifiuti di imballaggio; delle Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti; delle norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue. Con il Dm contenente lo schema-tipo di statuto per i consorzi di imballaggio – ex articolo 223, comma 2 del Codice – cresceranno, con non poche regole da rispettare ed accanto a quelle già esistenti (in virtù dell’abrogato decreto Ronchi), “le filiere per gli imballaggi”, consorzi per la raccolta degli imballaggi usati. I consorzi esistenti avranno quattro mesi dalla pubblicazione del Dm per mettersi a norma, mentre quelli nuovi dovranno spedire al ministero dell’Ambiente il proprio statuto a norma entro 15 giorni dall’adozione. Nell’articolo è riportata una tabella che elenca i 18 decreti del Testo unico sull’Ambiente approvati ad oggi.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 34 – Ambiente, una raffica di decreti – Galli

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