Bonus Cfl ancora un rinvio per i ricorsi delle aziende

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E' ancora rinvio della decisione sull'accogliere o meno i 280 ricorsi delle aziende contro l'eliminazione degli sgravi sui contratti di formazione e lavoro, sui quali pesa il giudizio di ledere la libera concorrenza dell'Unione europea. Il Comitato amministratore del Fondo pensioni lavoratori autonomi (formato anche da rappresentanti di imprese e sindacati) ha scelto, ieri, di non pronunciarsi definitivamente sulla questione, rispetto alla quale ha dato il proprio parere la Direzione centrale entrate contributive dell'Inps, che si sostanzia nella proposta di respingere una buona parte dei ricorsi, pur riconoscendo che il "bonus Cfl" sia pienamente legittimo se riferito alle assunzioni dei giovani sino ai 25 anni (30 se laureati), ai disoccupati da almeno un anno (se hanno meno di 32 anni) ed alle trasformazioni dei Cfl in contratti a tempo indeterminato che producano un effettivo incremento netto dell'occupazione (anche in questo caso per giovani fino a 32 anni).

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