Bonus Pmi cinematografiche. Decreto con disposizioni applicative

Pubblicato il

In questo articolo:



In 8 articoli, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo chiarisce le disposizioni applicative per l'attribuzione del credito d'imposta alle piccole e medie imprese dell'esercizio cinematografico.

E' in “Gazzetta Ufficiale” n. 69 dello scorso 24 marzo, il decreto 12 febbraio 2015, che fa seguito all'articolo 6, del Dl n. 83/2014 (c.d. “decreto cultura”). Si tratta, in sostanza, di un bonus del 30 per cento sulle spese sostenute per interventi su sale cinematografiche esistenti dal 1° gennaio dell'anno 1980.

Ambito.

Il credito:

- è concesso sino all'importo di 100mila euro, nei periodi d'imposta 2015-2016, ed è suddiviso in tre quote annuali del medesimo importo;
- non è cumulabile;
- non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione;
- è utilizzabile in compensazione tramite modello F24.

Vi possono accedere le piccole e medie imprese (secondo i requisiti fissati dal Dm 18 aprile 2005) del settore cinematografico che svolgono attività di produzione, distribuzione, esportazione, esercizio e industria tecnica, che abbiano sede legale e domicilio fiscale in Italia.

Esse dovranno presentare in via telematica apposita domanda al Mibact, entro novanta giorni dal termine dei lavori o dall’acquisto dei beni.

Le modalità di presentazione della domanda saranno definite con decreto del direttore generale per il cinema, entro trenta giorni dall’entrata in vigore del Dm attuativo.
Allegati Links

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito