Bonus verde 2023. Utilizzo in dichiarazione

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Bonus verde 2023. Utilizzo in dichiarazione

In virtù della legge di bilancio 2021 (n. 234/2021) l’agevolazione denominata “bonus verde”, che prevede una detrazione Irpef del 36% a fronte del sostenimento di opere eseguite su giardini, balconi, giardini pensili, terrazze private, si può applicare anche nel 2023 e nel 2024.

Bonus verde: interventi ammessi

Di seguito l’elenco degli interventi ammessi al bonus:

  • opere di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi,
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
  • progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi suddetti.

Soggetti che possono fruire del bonus verde

La normativa dispone che i fruitori dell’agevolazione siano:

  • possessori dell’unità immobiliare sulla quale sono eseguiti gli interventi in qualità di proprietari, nudi proprietari o titolari di altri diritti reali, inquilini, comodatari.

NOTA BENE: La detrazione spetta ai soggetti che abbiano sostenuto le spese, nella misura in cui le stesse siano effettivamente rimaste a loro carico.

Gli interventi di sistemazione a verde possono essere effettuati:

  • su unità immobiliari a uso abitativo;
  • sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali.

Sono esclusi gli edifici con destinazione diversa da quella abitativa, come negozi o uffici.

Bonus verde: detrazione Irpef

La detrazione IRPEF pari al 36% delle spese documentate, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti, trova il limite massimo di spesa pari a 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. In caso di lavori del bonus verde effettuati sulle parti comuni dei giardini condominiali, tale limite è da intendersi per unità immobiliare.

E’ fondamentale, per la fruizione, compilare il quadro P del modello 730 o il quadro RP del modello Redditi PF.

L’agevolazione viene ripartita in 10 anni, a quote costanti, a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese ed in quelli successivi.

ATTENZIONE: Con riferimento ai lavori effettuati nelle parti condominiali, il condomino dovrà aver regolarmente pagato la sua quota-parte di lavori al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Inoltre, è necessario che il pagamento della spesa sostenuta sia stato eseguito con modalità tracciabili: bancomat, carte di credito, bonifico bancario o postale e assegno non trasferibile.

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