Brevetti da riallineare

Nell'analisi dedicata ad Unico 2007 vengono evidenziate le modifiche attuate nel corso del 2006 nell'ambito dei beni immateriali e, nello specifico, quella che riguarda il raccordo tra disciplina contabile e regime tributario delle spese per l'acquisizione di marchi e brevetti. La correzione dei limiti di deducibilità delle quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali, introdotta con l'articolo 37, commi 45 e 46, del Dl 223/06, potrebbe creare dei disallineamenti tra normativa civilistica e normativa fiscale, da gestire con le deduzioni extracontabili nel quadro EC di Unico 2007, ovvero con variazioni in aumento o diminuzione del reddito complessivo del quadro RF. Si ricorda che il limite massimo di deducibilità delle quote di ammortamento relative al costo dei diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, dei brevetti industriali, dei processi, formule e informazioni relative ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico è stato aumentato; mentre, la percentuale di ammortamento dei marchi d'impresa è stata ridotta.

Altro punto di interesse trattato riguarda l'applicazione dei principi contabili internazionali nella parte in cui viene specificato che l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale non può essere oggetto di ammortamento sistematico in bilancio. Obbligo dell'acquirente è verificare almeno annualmente se l'avviamento abbia subito riduzioni di valore, poiché in tal caso questo viene iscritto nei bilanci successivi ad un valore inferiore al costo originario, in quanto ridotto delle perdite determinate secondo l'impairment test, non essendo prevista dallo Ias36, nel caso di tale posta contabile, dopo la svalutazione, la possibilità di una successiva ripresa di valore.