Codice Terzo settore, regole parallele per gli esclusi: fondazioni bancarie, associazioni, enti pubblici

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Codice Terzo settore, regole parallele per gli esclusi: fondazioni bancarie, associazioni, enti pubblici

Sul nuovo Codice del Terzo settore, la cui riforma il Governo ha concepito ed attuato per strutturare un testo legislativo unitario che fornisse una disciplina civilistica e fiscale coerente con le svariate realtà del Terzo settore, il Cndcec e l'FNC hanno emanato un'informativa.

Alcuni ambiti continueranno ad essere regolati autonomamente. E' il caso delle fondazioni bancarie, le associazioni sindacali e di categoria, i partiti politici ed altri enti di natura pubblica, rimasti esclusi dal neonato Codice.

E' anche a tali ultimi soggetti che l'informativa è dedicata. I commercialisti chiariscono che le nuove disposizioni si applicano ai soli soggetti che si iscriveranno nel prossimo Registro unico nazionale del Terzo settore. Agli altri, appena elencati e parallelamente regolamentati, è preclusa l'iscrizione.

Pertanto, spiegano CNDCEC e FNC nell'informativa periodica del 4 agosto 2017, fondazioni bancarie, associazioni sindacali, associazioni di categoria, partiti politici ed altri enti pubblici resteranno assoggettati alle norme del Codice civile, a quelle del Testo unico delle imposte sui redditi ed a regimi fiscali speciali non abrogati.

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