Confidi: concessione di finanziamenti agevolati alle Pmi

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Confidi: concessione di finanziamenti agevolati alle Pmi

Definiti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy i requisiti specifici economico-patrimoniali e organizzativi che i confidi  minori devono soddisfare per concedere i finanziamenti agevolati a Pmi operanti in tutti i settori economici.

In particolare il decreto del 9 dicembre 2022 del dicastero – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1° febbraio 2023 – reca le condizioni e i criteri per la concessione da parte dei confidi dei finanziamenti come previsto dalle disposizioni di cui all'art. 10-bis, comma 1, del Dl 27 gennaio 2022, che riconoscono agli stessi la possibilità di utilizzare le risorse erogate ai sensi della L. n. 147/2013.

Confidi: caratteristiche dei finanziamenti erogati

L’articolo 3 del DM stabilisce che i confidi possono concedere, alle Pmi operanti in tutti i settori economici, finanziamenti agevolati con le seguenti caratteristiche:

- l'importo del finanziamento agevolato, ove erogato dai confidi minori, non deve superare euro 100.000,00;

- la quota parte del finanziamento agevolato concesso a valere sulle risorse di cui all'art. 1, comma 54, della legge n. 147 del 2013 non deve superare l'80 per cento dell'importo del finanziamento;

- il tasso di interesse è pari a zero;

- Il limite massimo del credito erogabile a valere sulle risorse pubbliche per singola Pmi beneficiaria è pari al 5 per cento dell'ammontare delle risorse assegnate al confidi.

I finanziamenti agevolati non possono essere concessi a fronte di operazioni di consolidamento di passività finanziarie a breve termine o di rinegoziazione di passività finanziarie a medio-lungo termine.

ATTENZIONE: Il finanziamento può essere erogato solo a seguito di verifica della regolarità contributiva della Pmi, attraverso l'acquisizione del documento unico di regolarità contributiva (DURC).

I confidi sono tenuti a concedere i finanziamenti rispettando l'ordine cronologico di presentazione delle richieste da parte delle Pmi.

Monitoraggio dei finanziamenti

I confidi hanno l’obbligo di trasmettere annualmente al Ministero, nell'ambito della relazione di monitoraggio, i dati e le informazioni relativi ai finanziamenti concessi, in particolare:

  • l'elenco delle Pmi beneficiarie, nell'anno di riferimento, con le principali informazioni anagrafiche e la relativa probabilità di insolvenza (PD) di ingresso;
  • il numero e l'importo dei finanziamenti concessi ed erogati, nell'anno di riferimento, alle PMI beneficiarie, con evidenza, per ciascun finanziamento, della quota a valere su risorse proprie del confidi e del relativo tasso di interesse applicato per la remunerazione del rischio, della commissione richiesta a copertura dei costi amministrativi di istruttoria e di gestione dell'operazione finanziaria, della durata e della periodicità di rimborso delle rate e dell'importo dell'agevolazione concessa in termini di ESL;
  • eventuali inadempimenti delle Pmi beneficiarie, quali il mancato pagamento parziale o totale delle rate.

Confidi minori: requisiti richiesti

Il Dm 9 dicembre 2022 specifica i requisiti economico-patrimoniali e organizzativi che i confidi minori devono possedere per rilasciare i finanziamenti:

  • patrimonio netto non inferiore ad euro 3.000.000,00, comprensivo dei fondi rischi indisponibili;
  • indicatore di adeguatezza patrimoniale non inferiore al quindici per cento, calcolato sulla base dei dati dell'ultimo bilancio approvato;
  • adozione e pubblicazione sul proprio sito web di un regolamento in materia di credito che descriva adeguati processi di concessione, gestione e monitoraggio del credito, dando evidenza delle specifiche competenze e responsabilità, nel rispetto dei requisiti minimi previsti nello schema reso disponibile.

Inoltre, i confidi minori devono presentare istanza di autorizzazione all’organismo per la tenuta dell'elenco dei confidi di cui al TUB.

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