Confisca per equivalente in caso di compensazione inesistente

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Con sentenza n. 42462 del 30 novembre 2010, la Cassazione, Terza sezione penale, ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano disposto la confisca per equivalente nei confronti dei beni di una Srl nell'ambito di un procedimento penale instaurato per asserita compensazione di un credito Iva inesistente.

Per la Suprema corte “l'estensione della applicazione della confisca per equivalente a reati, quali quelli tributari, nei quali non sussiste il prezzo del reato, deve essere, pertanto necessariamente intesa quale rinvio alle disposizioni del secondo comma dell'art. 322-ter c.p. con la conseguente confiscabilità per equivalente del vantaggio economico che l'autore ha tratto dal reato tributario”. E detto principio – continua la Corte - si applica anche nel caso sia stato effettuato un condono tombale o delle compensazioni verticali tra le medesime imposte.
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