Consulenti del Lavoro contro INPS: gli archivi non sono aggiornati

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Consulenti del Lavoro contro INPS: gli archivi non sono aggiornati

Continua la querelle fra CdL e INPS.

Con comunicato stampa del 16 ottobre 2015, i Consulenti del Lavoro hanno fornito i risultati di un sondaggio della Fondazione Studi effettuato su un campione di 2000 iscritti da cui emerge che, per il 90%, gli archivi INPS non sono aggiornati in tempo reale e questo è fonte di problemi quotidiani.

Si legge nel comunicato che, da qualche anno, l’Istituto ha voluto rendere sempre più efficiente la sua struttura con un massiccio ricorso all’informatizzazione dei servizi per arrivare ad un rapporto più diretto con i cittadini così da rendere più veloci le pratiche e saltare il passaggio dell’intermediazione del professionista.

Risultati del sondaggio

Tuttavia, dal sondaggio interno alla categoria, condotto su un campione di circa 2000 iscritti che quotidianamente utilizzano il portale www.inps.it per le necessarie operazioni di intermediazione tra le aziende e l'Istituto, è emerso che i problemi sono soprattutto i seguenti:

  • la connessione INPS e le relative procedure di accesso non funzionano; spesso il sito è fuori servizio (nel 35% dei casi) e anche se la connessione riesce, non riesce il trasferimento ai servizi richiesti (nel 67% dei casi);
  • il Cassetto bidirezionale, che permette alle aziende e ai Consulenti del Lavoro di dialogare con l’INPS, e viceversa, non viene aggiornato dall’Istituto (per il 92% degli intervistati); per il 45% dei CdL la correzione delle informazioni avviene mediamente in 60 giorni; per il 29% avviene tra 60 e 120 giorni; per il 15% avviene oltre i 120 giorni. Ben il 90% di professionisti si vede periodicamente arrivare “note di rettifica” per questioni già risolte;
  • la procedura telematica dell’avvio dei rapporti di lavoro tramite voucher non funziona nel 74% dei casi;
  • l’attività relativa alle istanze di sgravio o annullamento di cartelle il più delle volte non rispetta le tempistiche previste dalla legge e in alcuni casi (è di questo avviso il 30% dei consulenti) i tempi sono così lunghi che consentono ad Equitalia di far partire le azioni esecutive;
  • per quanto concerne l’invio degli Uniemens, l’87% degli intervistati sostiene che la procedura non sempre va a buon fine.
Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore del 17 ottobre 2015 - Norme e Tributi, p. 20 - «Troppi disagi dai servizi informatici» - N.T.
  • Il Sole 24 Ore del 17 ottobre 2015 - Norme e Tributi, p. 20 - Non opporsi alle innovazioni - Boeri, presidente Inps
  • ItaliaOggi del 17 ottobre 2015, p. 32 - L'Inps è fuori tempo massimo

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