Datore colpevole dell’imprudenza

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La sezione lavoro della Cassazione, con sentenza n. 9689/2009, intervenendo in merito ad un infortunio sul lavoro di un raccoglitore agricolo caduto da una scala, ha stabilito che il datore di lavoro è comunque responsabile anche nel caso il lavoratore si sia fatto male per una sua imprudenza nello svolgere la mansione a lui assegnata. La sentenza muove dal principio che le disposizioni sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro sono volte a tutelare il dipendente anche dagli incidenti che derivano dalla sua disattenzione, imperizia o negligenza. Il datore, in sostanza: è responsabile se non adotta misure protettive idonee e se non si accerta che queste vengono realmente osservate dal lavoratore; mentre, non risponde dei danni se la condotta del lavoratore “presenta i caratteri dell’abnormità, inopinablità ed esorbitanza, necessariamente riferiti al procedimento lavorativo tipico e alle direttive ricevute, così da porsi come causa esclusiva dell’evento”.
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