Dl Cura Italia, CIGD ai dipendenti di tutta Italia

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Dl Cura Italia, CIGD ai dipendenti di tutta Italia

Lunedì 16 marzo 2020, il Consiglio dei ministri ha approvato il cd. “Dl Cura Italia” che introduce misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Coronavirus.

Il decreto, in particolare, interviene su quattro fronti principali, tra cui il sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito.

D.L. Cura Italia, cassa integrazione in deroga per tutti

La cassa integrazione in deroga (CIGD) viene estesa all’intero territorio nazionale a tutti i dipendenti, di tutti i settori produttivi. I datori di lavoro, comprese le aziende con meno di 5 dipendenti, che sospendono o riducono l’attività a seguito dell’emergenza epidemiologica, possono ricorrere alla cassa integrazione guadagni in deroga con la nuova causale “COVID-19” per la durata massima di 9 settimane.

Tale possibilità viene estesa anche alle imprese che già beneficiano della cassa integrazione straordinaria.

La possibilità di accesso all’assegno ordinario con causale “emergenza COVID-19” è esteso anche ai lavoratori dipendenti presso datori di lavoro iscritti al Fondo di integrazione salariale (FIS) che occupano mediamente più di 5 dipendenti.

D.L. Cura Italia, indennità una tantum per gli autonomi

È riconosciuto un indennizzo di 600 euro, su base mensile, non tassabile, per i lavoratori autonomi e le partite IVA. L’indennizzo va ad una platea di quasi 5 milioni di persone:

  • professionisti non iscritti agli ordini;
  • co.co.co. iscritti alla Gestione separata INPS;
  • artigiani e commercianti;
  • coltivatori diretti;
  • coloni e mezzadri;
  • stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori del settore spettacolo;
  • lavoratori agricoli.

D.L. Cura Italia, congedo parentale o voucher baby sitter

A sostegno dei genitori lavoratori, a seguito della sospensione del servizio scolastico, è prevista la possibilità di usufruire, per i figli di età non superiore ai 12 anni o con disabilità in situazione di gravità accertata, del congedo parentale per 15 giorni aggiuntivi al 50% del trattamento retributivo.

In alternativa, è prevista l’assegnazione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite di 600 euro, aumentato a 1.000 euro per il personale del Servizio sanitario nazionale e le Forze dell’ordine.

D.L. Cura Italia, “premio” per i lavoratori dipendenti

È riconosciuto un “premio” per i lavoratori dipendenti di 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel mese di marzo. Il reddito complessivo, in tal caso, non deve superare i 40.000 euro annui.

D.L. Cura Italia, stop ai licenziamenti economici

Sospensione di 60 giorni per tutti i licenziamenti economici, tanto di natura individuale (motivati da giustificato motivo oggettivo) quanto di natura collettiva (disciplinati dalla L. n. 223/1991), qualora questi ultimi siano collegati a procedure avviate dopo il 23 febbraio 2020.

D.L. Cura Italia, quarantena equiparata alla malattia

Per il settore privato, si prevede l’equiparazione alla malattia del periodo trascorso in quarantena o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per Coronavirus.

D.L. Cura Italia, aumentati i permessi per i caregivers

Infine, il numero di giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’art. 33, co. 3, della L. n. 104/1992, in caso di handicap grave è incrementato di ulteriori complessive 12 giornate.

Allegati Anche in
  • edotto.com – Edicola del 16 marzo 2020 - Decreto Coronavirus, congedo o voucher baby sitter – Bonaddio

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