Decreto per startup dedicate ai lavoratori autistici

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Decreto per startup dedicate ai lavoratori autistici

Con notizia del 3 ottobre 2022, pubblicata sul proprio sito istituzionale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali comunica di aver firmato il decreto interministeriale che prevede le modalità attuative del beneficio fiscale e contributivo per i lavoratori autistici assunti da start-up a vocazione sociale.

Ai fini delle agevolazioni, le start-up dovranno rispettare i seguenti requisiti:

  • residenza in Italia;
  • costituzione da non più di 60 mesi;
  • impiego di lavoratori con disturbi dello spettro autistico (dipendenti o collaboratori), per un periodo di almeno un anno, in proporzione uguale o superiore ai due terzi della forza lavoro complessiva.

La retribuzione prevista per i suddetti lavoratori dipendenti non concorre alla formazione del reddito imponibile complessivo del lavoratore ai fini fiscali e contributivi.

NOTA BENE: I datori di lavoro dovranno, in ogni caso, trasmettere i flussi di denuncia ai fini della valorizzazione dell'estratto contributivo dei lavoratori.

Durante il periodo di assunzione nelle start-up a vocazione sociale dovrà essere sospesa l’erogazione (ove il lavoratore ne sia titolare) dell’assegno o della pensione di invalidità, a condizione che venga superato il limite reddituale previsto dalla legge.

In tal caso, entro 30 giorni dall’assunzione, il lavoratore dovrà comunicare la variazione della propria situazione reddituale nonché attivare la procedura di sospensione in base alle modalità previste dall’Ente che eroga la prestazione.

È previsto il recupero del relativo importo in caso di accertamento di indebita fruizione totale o parziale dell’agevolazione.

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