Il dirigente compie atti antisindacali ma non ne risponde

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La Corte di cassazione con sentenza n. 6460 depositata il 17 marzo 2009, ha chiarito che, in presenza di comportamenti antisindacali del dirigente scolastico, occorre promuovere azione giudiziale contro l'amministrazione scolastica e non nei confronti dello stesso. Ai sensi dell'articolo 28 dello statuto dei lavoratori, infatti, il provvedimento del giudice è volto non a perseguire la condotta antisindacale ma a reprimere quest'ultima con la cessazione del comportamento illegittimo e la rimozione dei relativi effetti. La norma non è volta, in sostanza, all'accertamento del comportamento antigiuridico di una persona al fine di assoggettarla a sanzione, ma a tutelare l'organizzazione sindacale nello svolgimento della sua normale attività, impedendo al datore di lavoro di porre in atto comportamenti ostativi dell'esercizio delle libertà sindacali.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 11 – Il dirigente compie atti antisindacali ma non ne risponde – Di Geronimo

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