Il Gestore spiega l’incentivo in caso di integrazione architettonica del fotovoltaico

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Alla luce del decreto interministeriale del 5 luglio 2012, il Gestore dei servizi energetici - Gse - pubblica la “Guida alle applicazioni innovative finalizzate all'integrazione architettonica del fotovoltaico”.

L’art. 8 del DM 5 luglio 2012 (c.d. Quinto Conto Energia) stabilisce che gli impianti fotovoltaici di potenza non inferiore a 1 kW e non superiore a 5 MW realizzati secondo le previsioni del Decreto stesso e che presentino tutti i requisiti prescritti, che utilizzano moduli non convenzionali e componenti speciali, sviluppati specificatamente per integrarsi e sostituire elementi architettonici di edifici, energeticamente certificabili secondo la normativa nazionale, hanno diritto alle tariffe incentivanti riportate nell’Allegato 6 del Decreto.

Per semplificare, nel documento si spiega che l’integrazione architettonica del fotovoltaico è da considerarsi tale solo se, a seguito di una eventuale rimozione dei moduli fotovoltaici, viene compromessa la funzionalità dell’involucro edilizio, rendendo la costruzione non più idonea all’uso. Se gli impianti risultano innovativi, ossia utilizzano moduli non convenzionali e componenti speciali sviluppati specificatamente per sostituire elementi architettonici, energeticamente certificabili secondo la normativa nazionale, accedono direttamente agli incentivi, senza l'obbligo di iscrizione a un registro.

Nel contempo il Gestore ha aggiornato il Catalogo degli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 25 - L'innovazione facilita l'incentivo - De Stefanis

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