Imprese autotrasporto, confermate per il 2026 le quote contributive all’Albo nazionale
Pubblicato il 20 ottobre 2025
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È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 16 ottobre 2025 la delibera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti recante la “Misura delle quote dovute dalle imprese di autotrasporto per l’anno 2026”.
Il provvedimento, emanato per il tramite del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, definisce gli importi che le imprese del settore dovranno corrispondere per mantenere l’iscrizione all’Albo nell’anno successivo.
L’obiettivo della delibera è quello di garantire la continuità delle misure contributive già in vigore per l’anno 2025, assicurando così stabilità alle imprese di autotrasporto e la regolare copertura finanziaria delle attività istituzionali del Comitato Centrale.
Quadro normativo di riferimento
Il sistema delle quote annuali dovute dalle imprese di autotrasporto per l’iscrizione all’Albo nazionale trova la propria disciplina originaria nell’articolo 63 della Legge 6 giugno 1974, n. 298, che ha istituito l’Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi e ha fissato i principi generali in materia di gestione, iscrizione e contribuzione.
Tale norma prevede che le imprese iscritte all’Albo siano tenute al versamento di una quota annuale determinata dal Comitato Centrale per l’Albo, con decreto approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al fine di finanziare le attività istituzionali dell’organismo, quali il controllo sull’iscrizione, la tenuta e l’aggiornamento dell’Albo, nonché l’attuazione di iniziative di formazione e sicurezza nel settore dell’autotrasporto.
A tale disposizione si affianca l’articolo 9, comma 2, lettera d) del Decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 284, che conferma il potere del Comitato Centrale di stabilire annualmente le quote di iscrizione e di gestire le risorse finanziarie derivanti dal contributo delle imprese.
La delibera ministeriale del 16 ottobre 2025 si inserisce dunque in questo contesto normativo consolidato, esercitando la funzione di determinazione annuale della misura contributiva, in linea con i criteri già adottati per l’anno 2025. Tale continuità assicura coerenza amministrativa e certezza degli oneri per le imprese operanti nel settore.
Modalità di pagamento tramite la piattaforma PagoPA
La delibera del 16 ottobre 2025 stabilisce che il versamento delle quote annuali dovute per l’anno 2026 debba essere effettuato esclusivamente attraverso la piattaforma PagoPA, accessibile dall’apposita sezione “Pagamento Quote” del portale istituzionale www.alboautotrasporto.it.
Tale sistema di pagamento, già adottato negli anni precedenti, garantisce trasparenza, tracciabilità e immediatezza nella registrazione dei versamenti, semplificando le procedure per le imprese e consentendo al Comitato Centrale una gestione più efficiente delle riscossioni.
Le imprese potranno scegliere tra due modalità operative alternative, entrambe attivabili direttamente nella sezione dedicata del portale:
- Pagamento online integrato:
L’impresa effettua il pagamento direttamente all’interno dell’applicazione, con reindirizzamento automatico alla piattaforma PagoPA. In questa fase, è possibile selezionare il Prestatore di Servizi di Pagamento (PSP) preferito e concludere la transazione in tempo reale, utilizzando i canali digitali messi a disposizione dal PSP (carta di credito, conto online, app di pagamento, ecc.). - Pagamento tramite posizione debitoria (PD):
In alternativa, l’impresa può generare la posizione debitoria e ottenere il relativo avviso di pagamento in formato PDF. L’importo può essere successivamente corrisposto presso uno dei prestatori abilitati, sia attraverso canali fisici (sportelli bancari, tabaccherie, uffici postali) sia mediante canali telematici.
È inoltre previsto che anche le imprese iscritte presso la Provincia Autonoma di Bolzano effettuino il pagamento esclusivamente tramite la piattaforma PagoPA, secondo le stesse modalità operative, con accredito diretto alla Provincia.
Misura delle quote dovute per l’anno 2026
L’articolo 2 della delibera ministeriale 16 ottobre 2025 definisce nel dettaglio le quote contributive dovute dalle imprese di autotrasporto per l’anno 2026, confermando integralmente le misure già previste per l’anno 2025.
Le quote si compongono di tre elementi distinti:
- una quota fissa di iscrizione, dovuta da tutte le imprese iscritte all’Albo;
- una quota variabile correlata al numero di veicoli posseduti;
- un’ulteriore quota aggiuntiva calcolata in base alla massa complessiva dei veicoli superiori a 6.000 chilogrammi.
Quota fissa di iscrizione
Tutte le imprese comunque iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori sono tenute al versamento di una quota fissa pari a 30,00 euro.
Quota aggiuntiva in base al numero di veicoli
In aggiunta alla quota fissa, è previsto un contributo commisurato alla dimensione del parco veicolare aziendale, indipendentemente dalla massa dei veicoli.
Classe |
Numero di veicoli iscritti |
Importo (€) |
A |
da 2 a 5 |
5,00 |
B |
da 6 a 10 |
10,00 |
C |
da 11 a 50 |
26,00 |
D |
da 51 a 100 |
103,00 |
E |
da 101 a 200 |
258,00 |
F |
oltre 200 |
516,00 |
Ulteriore quota per veicoli con massa superiore a 6.000 kg
Le imprese che dispongono di veicoli aventi massa complessiva superiore a 6.000 chilogrammi devono corrispondere un’ulteriore quota, determinata in funzione della categoria di peso del mezzo.
Classe |
Categoria di veicolo |
Importo (€) per veicolo |
A |
Veicoli o trattori da 6.001 a 11.500 kg |
5,00 |
B |
Veicoli o trattori da 11.501 a 26.000 kg |
8,00 |
C |
Veicoli o trattori oltre 26.000 kg |
10,00 |
Le misure contributive così stabilite mantengono criteri di proporzionalità rispetto alla capacità operativa delle imprese, assicurando una distribuzione equa dell’onere economico tra i soggetti iscritti.
Obbligo di conservazione della prova di pagamento e controlli
Il decreto del 16 ottobre 2025 dispone che le imprese di autotrasporto conservino la prova dell’avvenuto pagamento della quota annuale relativa all’anno 2026. Tale documentazione deve essere tenuta a disposizione per eventuali verifiche da parte del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori o delle strutture periferiche competenti.
La corretta conservazione della ricevuta di pagamento, generata dalla piattaforma PagoPA, costituisce elemento essenziale di regolarità amministrativa e può essere richiesta in sede di controllo, ispezione o aggiornamento della posizione aziendale nell’Albo. L’assenza della prova di pagamento può comportare la sospensione dell’iscrizione fino alla regolarizzazione della posizione contributiva.
L’adempimento in oggetto si inserisce nel più ampio quadro di trasparenza e tracciabilità dei flussi finanziari che caratterizza la gestione dell’Albo nazionale, assicurando la corretta destinazione delle risorse al finanziamento delle attività istituzionali, tra cui il supporto alla digitalizzazione, la formazione professionale e la promozione della sicurezza nel trasporto stradale.
In conclusione, il decreto ministeriale del 16 ottobre 2025 rappresenta un atto di continuità amministrativa che consolida le misure già in vigore, confermando importi e scadenze note alle imprese del settore. Il rispetto del termine del 31 dicembre 2025 per il versamento delle quote costituisce condizione imprescindibile per mantenere l’iscrizione all’Albo nazionale degli autotrasportatori per l’anno 2026, garantendo così la piena operatività delle imprese e la loro conformità alle disposizioni normative vigenti.
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