ISA 2024: approvate le modifiche. Decreto in Gazzetta

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ISA 2024: approvate le modifiche. Decreto in Gazzetta

Con il decreto ministeriale del 24 aprile 2025, firmato dal Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, sono state introdotte revisioni agli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA), già approvati con i decreti ministeriali del 18 marzo 2024 e del 31 marzo 2025.

I risultati derivanti dall’applicazione degli ISA, così come aggiornati da questo nuovo decreto e integrati da eventuali componenti reddituali dichiarate in modo volontario per migliorare il profilo di affidabilità, rilevano sia per accedere ai benefici del regime premiale previsto dall’art. 9-bis, comma 11, del DL 50/2017, sia nell’ambito dell’analisi del rischio di evasione fiscale.

Le modifiche tengono conto dell’entrata in vigore della nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2025, che ha sostituito la versione ATECO 2007 a partire dal 1° gennaio 2025.

Il decreto MEF del 24 aprile 2025 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 122 del 28 maggio 2025.

È utile ricordare che il provvedimento in esame è stato adottato in attuazione dell’articolo 9-bis, comma 2, del DL 50/2017, il quale prevede che eventuali integrazioni agli ISA, necessarie per riflettere circostanze straordinarie - come modifiche normative o dinamiche economiche e di mercato - siano approvate entro il mese di aprile dell’anno successivo a quello di applicazione, con particolare attenzione a specifici settori o territori.

Gli aggiornamenti introdotti valgono esclusivamente per l’anno d’imposta 2024 e riguardano l’intera gamma dei 172 ISA applicabili. Tali modifiche sono state sviluppate tenendo conto degli effetti legati al nuovo contesto macroeconomico, influenzato dalle crisi geopolitiche, dall’andamento dei prezzi dell’energia e dei beni alimentari, nonché dalla volatilità dei tassi di interesse.

Nuovi ISA 2025

Con il decreto ministeriale del 31 marzo 2025, sono stati introdotti 100 nuovi Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA 2025), applicabili all’anno d’imposta 2024.

Essi rappresentano una parte del totale dei 172 ISA utilizzabili per il 2024 e sono stati elaborati per specifiche categorie economiche, così suddivise:

  • Settore agricolo: 2 indici,

  • Settore commerciale: 33 indici,

  • Industria manifatturiera: 22 indici,

  • Settore dei servizi: 38 indici,

  • Attività professionali: 5 indici.

Revisione congiunturale degli ISA

La revisione congiunturale rappresenta un aggiornamento straordinario degli indici, finalizzato ad adattarli a circostanze economiche non ordinarie che possono influire significativamente sulla capacità produttiva o sui risultati economici delle imprese.

Per l’anno d’imposta 2024, la revisione ha interessato tutti i 172 ISA e ha preso in considerazione le ripercussioni legate:

  • all’aumento dei costi dell’energia e dei beni alimentari,

  • alle tensioni internazionali,

  • alla dinamica instabile dei tassi d’interesse.

Questi interventi garantiscono che la valutazione dell’affidabilità fiscale sia coerente con le reali condizioni economiche affrontate dai contribuenti, evitando penalizzazioni dovute a fattori esterni eccezionali.

Indicatori territoriali di domanda e offerta

Nell’ambito dell’analisi degli ISA, è stata condotta un’attività di individuazione di specifici indicatori capaci di misurare la concentrazione della domanda e dell’offerta nelle diverse aree geografiche.

L’obiettivo è quello di rappresentare con maggiore precisione le caratteristiche economiche locali, tenendo conto:

  • della distribuzione delle attività produttive,

  • della presenza di mercati con diversi livelli di competitività.

Ciò consente di calibrare gli ISA in funzione del contesto territoriale in cui opera il contribuente (mercati saturi, alta concorrenza o domanda debole). Questi indicatori permettono una valutazione più equa dell’affidabilità fiscale.

Per la domanda si considerano:

  • numero di potenziali clienti (famiglie o imprese),

  • reddito medio pro capite,

  • densità della popolazione rispetto alle attività economiche.

Per l’offerta si analizzano:

  • numero di concorrenti nel medesimo settore,

  • volume d’affari del settore a livello locale,

  • presenza di distretti produttivi o aree specializzate.

L’integrazione di tali dati consente di:

  • rafforzare l’accuratezza della valutazione fiscale,

  • contestualizzare meglio le performance economiche,

  • evitare penalizzazioni per chi opera in contesti complessi.

 Misure relative al ciclo economico settoriale

Nel contesto della revisione degli ISA, sono state considerate delle variabili legate all’andamento congiunturale dei diversi settori economici, note come misure di ciclo settoriale.

Questi indicatori servono a cogliere le fluttuazioni economiche che interessano in modo specifico ciascun comparto produttivo, tenendo conto dell’evoluzione dei ricavi e della redditività media nel tempo. L’obiettivo è quello di adattare gli ISA alle condizioni reali in cui operano le imprese, considerando se un determinato settore è in fase di crescita, stagnazione o contrazione.

L’elaborazione di queste misure avviene attraverso l’analisi di serie storiche di dati economico-fiscali, che permettono di stimare l’effettivo scostamento del settore rispetto a un andamento economico "normale" o atteso. In base a queste analisi, si procede a correggere gli indicatori degli ISA, così da evitare che situazioni temporanee di crisi penalizzino in modo ingiustificato le valutazioni di affidabilità fiscale.

In pratica, un’impresa che opera in un settore momentaneamente in difficoltà non subirà un punteggio più basso solo per effetto del contesto economico sfavorevole, grazie all’applicazione di questi fattori correttivi congiunturali.

Modifiche relative alla territorialità

Nell’ambito degli aggiornamenti apportati agli ISA per l’anno d’imposta 2024, sono state introdotte alcune novità riguardanti il fattore territoriale, allo scopo di migliorare la precisione delle valutazioni in relazione al luogo in cui opera il contribuente.

In particolare, sono stati ridefiniti i criteri di attribuzione territoriale, tenendo conto di elementi aggiornati relativi alle caratteristiche economiche locali, come il livello di sviluppo, la densità imprenditoriale, la capacità di spesa e l’accessibilità ai mercati.

Le modifiche hanno interessato:

  • la riclassificazione di alcune aree geografiche, per renderle più coerenti con le attuali dinamiche socio-economiche;
  • l’aggiornamento dei parametri utilizzati per rappresentare il contesto territoriale all’interno del calcolo degli ISA;
  • l’introduzione di indicatori più aderenti alla realtà locale, per riflettere meglio le condizioni economiche e competitive dei territori.

Lo scopo di queste modifiche è quello di garantire che il profilo di affidabilità fiscale sia valutato in modo più equo, evitando che contribuenti localizzati in contesti più svantaggiati o particolarmente competitivi siano penalizzati rispetto ad altri che operano in condizioni più favorevoli.

Aggiornamenti agli ISA dei decreti 2024–2025

Ulteriori aggiornamenti sono stati introdotti agli ISA approvati con i decreti del 18 marzo 2024 e 31 marzo 2025, in seguito all’entrata in vigore della classificazione ATECO 2025.

Inoltre, sono state modificate le soglie di alcuni indicatori considerati segnali di possibile anomalia, tra cui:

  • costo medio per litro di gasolio (DG68U),

  • costo per chilometro dell’alimentazione del veicolo (DG72U),

  • prezzo del carburante al litro (DG90U).

L’obiettivo è allineare gli ISA al nuovo scenario economico e settoriale, migliorando la precisione della valutazione.

Focus su correttivi straordinari ISA 2024

Nel decreto MEF del 24 aprile 2025 sono stati confermati correttivi straordinari già sperimentati negli anni precedenti, che si concentrano su due aree principali:

1. Indicatori elementari basati su stime panel:

  • Ricavi/compensi per addetto

  • Valore aggiunto per addetto

  • Reddito per addetto.

2. Indicatori di affidabilità e anomalia basati su soglie di riferimento:

  • Durata delle scorte

  • Apporto lavorativo di figure non dipendenti

  • Copertura delle spese per dipendente

  • Altri elementi analoghi.

Per l'elaborazione di questi correttivi, sono stati analizzati dati provenienti da diverse fonti informative, tra cui:

  • fatturazione elettronica,
  • corrispettivi telematici,
  • dati sulla forza lavoro dipendente (INPS),
  • liquidazioni periodiche IVA.

L’obiettivo è adeguare gli ISA ai cambiamenti delle relazioni economiche avvenuti nel 2024.

I correttivi influenzano il punteggio ISA in relazione a due aspetti principali:

  • la riduzione dei margini di redditività del singolo contribuente,

  • il calo della marginalità del settore di riferimento.

In questo modo si garantisce una valutazione più equa dell’affidabilità fiscale, evitando distorsioni dovute a eventi straordinari.

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