La contribuzione virtuale incombe sul datore di lavoro edile anche dopo la cessazione del contratto a tempo determinato
Pubblicato il 28 marzo 2012
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Le ragioni a sostegno delle assunzioni di personale dipendente a tempo determinato devono essere sempre espresse in modo puntuale e circostanziato. Laddove ciò non avvenisse, si incorrerebbe nella riconversione a tempo indeterminato del contratto per genericità della clausola giustificativa del termine. Se poi il lavoratore assunto a tempo determinato fosse dipendente di un'azienda operante nel settore edile, la riconversione del rapporto, stando ai principi giurisprudenziali e alla norma sulla contribuzione virtuale, comporta il recupero dei contributi non versati per il periodo successivo allo scadere del termine illegittimo e quantomeno fino al momento in cui venga accertata nei fatti la risoluzione del contratto per mutuo consenso delle parti.
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