Le novità 2011 relative alla previdenza

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Con il nuovo anno sono entrate in vigore le novità della manovra estiva in materia di decorrenza delle pensioni. Novità che si applicano indistintamente a tutti i tipi di trattamento pensionistico, sia di anzianità che di vecchiaia, il cui diritto venga conseguito a partire dal 1° gennaio 2011.

In particolare, a partire da gennaio 2011 entreranno in vigore i seguenti cambiamenti: muteranno i requisiti per ottenere la rendita di anzianità; ci saranno nuove finestre mobili e finirà il trattamento anticipato per le donne se non hanno 40 anni di contributi.

Per quanto riguarda le finestre mobili, i lavoratori dipendenti che maturano il diritto a partire dal primo gennaio 2011 potranno ricevere l'assegno dell'Inps anzianità o vecchiaia dopo un anno dalla data di maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi; gli autonomi dovranno, invece, attendere un anno e mezzo. Una volta raggiunto il requisito, il pagamento scatta a partire dal tredicesimo mese successivo per i dipendenti e dal diciannovesimo mese per gli autonomi.

Per effetto delle nuove finestre, i lavoratori dovranno attendere dai 4 ai 6 mesi in più prima di percepire la pensione di vecchiaia. I requisiti rimangono gli stessi. Minimo di 20 anni di contributi e un’età di 65 anni per gli uomini, di 60 per le donne del settore privato e 61 per le donne del pubblico impiego. Per le donne, poi, un ulteriore novità: non avranno più diritto a una pensione “anticipata”.

Per le lavoratrici del settore privato, che non possono contare su 40 anni di versamenti, la pensione anticipata non esisterà più; mentre le lavoratrici del pubblico impiego potranno usufruire della pensione anticipata per anzianità con 60 anni di età e 36 di contributi.
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