Licenziabile il capo “prepotente”

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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 4067 depositata ieri, ha stabilito che è giusto il licenziamento del capo che insulta i suoi dipendenti. Il caso esaminato riguardava il caporeparto di un supermercato milanese che era solito mortificare alcune lavoratrici con espressioni offensive.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 36 – News – Licenziamento: se il capo insulta c’è giusta causa

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