«Meglio stare sicuri!»

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Con questo commento del senatore Bossi, è stato blindato il voto alla Camera sul decreto che reca il federalismo municipale. Il ministro Calderoli ha spiegato che la riforma deve entrare in vigore subito perché i municipi "ne hanno bisogno per poter presentare i bilanci di previsione 2011".

Solo quando il decreto sarà entrato in vigore, infatti, si potrà avviare l’operazione che porterà in due mesi circa alla definizione delle nuove aliquote dell'addizionale Irpef. Anche la compartecipazione Iva (che sostituisce quella inizialmente prevista all’Irpef) a cui ciascun comune avrà diritto col federalismo fiscale, verrà attribuita in ragione del gettito regionale dell'imposta suddiviso per il numero di abitanti e gradualmente passerà all’attribuzione in base a quote di spettanza dei sindaci su base provinciale.

Allo scadere del voto alla Camera ancora resistono le incognite sulla perequazione e la cedolare secca. Per la cedolare i dubbi principali riguardano il momento della scelta di tipo di tassazione (Irpef o cedolare secca) e le sanzioni per mancata registrazione.
Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore, p. 5 - Ancora da sciogliere i rebus su perequazione e cedolare – Fossati, Trovati

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