Modello precompilato 2025: dal 15 maggio le modifiche
Pubblicato il 12 maggio 2025
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
Nonostante sia già possibile consultare il Modello 730/2025 precompilato, può essere modificato e trasmesso solo a partire dal 15 maggio 2025.
Infatti, con il provvedimento n. 193922 datato 23 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha dato ufficialmente il via alla campagna per la dichiarazione dei redditi precompilata relativa all’anno fiscale 2024.
Il documento definisce le modalità con cui i contribuenti possono accedere, apportare modifiche e trasmettere i modelli 730 e Redditi Persone Fisiche, rinnovando l’impegno a rendere più semplice il consueto appuntamento con l’amministrazione fiscale.
Le novità introdotte per il 2025
Tra le innovazioni principali previste per quest’anno figurano:
- maggiore diffusione del 730 semplificato, che permette una compilazione più intuitiva grazie a un’organizzazione per tematiche facilmente comprensibili;
- inclusione di nuove voci di reddito e spesa, come i guadagni derivanti dall’autoconsumo energetico tramite impianti fotovoltaici domestici;
- sperimentazione dell’uso delle fatture elettroniche anche per i contribuenti che aderiscono al regime forfettario;
- estensione delle possibilità di delega, ora aperta anche a Caf che operano per conto di imprese e a nuovi soggetti intermediari.
Modello 730/2025 precompilato: quando apportare modifiche
Dunque, sebbene il Modello 730 precompilato per l’anno 2025 sia disponibile alla consultazione dal 30 aprile, le modifiche e l’invio del documento saranno consentiti solo a partire dal 15 maggio 2025. In questo periodo iniziale, i contribuenti possono semplicemente prenderne visione e verificare i dati inseriti in automatico.
Questa fase di consultazione rappresenta un momento utile per controllare che le informazioni fiscali siano corrette e per organizzare la documentazione da caricare online al momento opportuno,
Finalità del Modello 730/2025
L’Agenzia delle Entrate offre da tempo ai cittadini un modello precompilato, pensato per facilitare la presentazione della dichiarazione dei redditi per lavoratori dipendenti e pensionati. I dati già in possesso dell’amministrazione, ricevuti da vari enti, vengono utilizzati per produrre una versione preliminare e sempre più accurata della dichiarazione.
Questo sistema riduce il margine di errore e accelera le operazioni di rimborso fiscale. Inoltre, rispetto al Modello Redditi Persone Fisiche, il 730 semplifica gli adempimenti per chi ha redditi da lavoro o da pensione.
Il modello serve anche a dichiarare spese che danno diritto a detrazioni o deduzioni, tra cui:
- spese sanitarie;
- interessi sul mutuo per l’abitazione principale;
- costi scolastici;
- versamenti previdenziali;
- interventi di ristrutturazione edilizia.
Il rimborso, se spettante, viene gestito direttamente nella busta paga o nel cedolino della pensione, evitando l’uso del Modello F24.
Modifiche: da quando e chi può farle
Come anticipato, a partire dal 15 maggio 2025 sarà possibile effettuare modifiche, integrazioni o confermare quanto presente nel modello. Il termine ultimo per l’invio della dichiarazione è fissato al 30 settembre 2025.
Anche chi si affida al proprio sostituto d’imposta, a un centro CAF o a un consulente abilitato dovrà rispettare gli stessi tempi previsti per la presentazione online.
Dati inseriti
Il contenuto del modello precompilato si basa sulle comunicazioni trasmesse da soggetti obbligati per legge, come datori di lavoro, banche, compagnie assicurative, strutture sanitarie, università, enti previdenziali. Sono già inclusi, tra gli altri:
- redditi da lavoro o pensione (da Certificazione Unica);
- spese mediche;
- interessi passivi su mutui;
- costi scolastici e universitari;
- spese per asili nido;
- premi assicurativi;
- spese per ristrutturazioni edilizie.
Tutte queste informazioni devono essere esaminate con attenzione perché potrebbero contenere errori dovuti a comunicazioni incomplete o sbagliate da parte degli enti coinvolti.
Quando si deve intervenire
Le modifiche sono necessarie quando si riscontrano inesattezze o omissioni, ad esempio:
- aggiungere spese mediche non registrate, come quelle effettuate su farmacie online;
- inserire affitti pagati per figli studenti fuori sede;
- correggere dati catastali di immobili;
- aggiornare l’elenco dei familiari a carico;
- includere spese per colf o badanti.
Le modifiche possono essere effettuate direttamente tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate oppure con l’assistenza di un CAF o di un professionista.
Come accedere alla dichiarazione
Per visualizzare e modificare il proprio Modello 730/2025, occorre accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate utilizzando una delle credenziali digitali riconosciute:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- CIE (Carta d’identità elettronica);
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: