Nuova Marcora: novità sul finanziamento agevolato per le società cooperative

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Con il Decreto direttoriale del 30 luglio 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha introdotto una sostanziale revisione del regime di aiuto noto come “Nuova Marcora”, misura dedicata al sostegno delle società cooperative di piccola e media dimensione. Il provvedimento abroga integralmente il Decreto direttoriale del 31 marzo 2021, includendo anche le modifiche successive, in particolare quelle apportate dal decreto del 7 novembre 2024.

Questa nuova versione della normativa si inserisce in un più ampio percorso di riforma volto a rafforzare l’efficacia degli strumenti agevolativi pubblici e a favorire la crescita del tessuto produttivo cooperativo, anche in risposta alle trasformazioni socio-economiche in atto.

Finalità della misura

Il decreto MIMIT del 30 luglio 2025 ridisegna da zero il quadro operativo della misura “Nuova Marcora”, ridefinendo modalità, condizioni e procedure per l’accesso ai finanziamenti agevolati. L’obiettivo principale è quello di:

  • promuovere la nascita di nuove cooperative;
  • sostenere lo sviluppo e il consolidamento di quelle esistenti;
  • favorire l’occupazione, soprattutto nei territori e settori più fragili dal punto di vista produttivo e sociale.

La misura si rivolge in particolare a società cooperative di piccola e media dimensione, confermando l’impegno del Ministero per un’economia più inclusiva, partecipativa e resiliente.

Soggetti beneficiari

Il Decreto direttoriale del 30 luglio 2025 individua con precisione i soggetti beneficiari delle agevolazioni previste dalla misura “Nuova Marcora”. Possono accedere ai finanziamenti agevolati le società cooperative che soddisfano specifici requisiti di legittimità, regolarità e operatività.

In particolare, devono trattarsi di cooperative:

  • Regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese. Anche le cooperative costituite all’estero, purché secondo le norme civili e commerciali dello Stato di residenza e iscritte al relativo registro, possono accedere al beneficio, a condizione che dimostrino di avere almeno una sede operativa in Italia al momento della prima erogazione e che gli investimenti vengano effettuati nel territorio nazionale.
  • In pieno esercizio dei propri diritti, non in stato di scioglimento, liquidazione o soggette a procedure concorsuali, e non classificate come “imprese in difficoltà” secondo il Regolamento europeo di esenzione.
  • Attive in qualsiasi settore produttivo, senza restrizioni merceologiche o industriali.
  • In regola con gli obblighi in materia di assicurazione contro i rischi catastrofali: per le cooperative di medie dimensioni, tale requisito è richiesto per le domande presentate dal 2 ottobre 2025; per le micro e piccole cooperative, l’obbligo decorre dal 1° gennaio 2026, come previsto dal decreto-legge n. 39/2025.

Il decreto esclude esplicitamente le cooperative:

  • Che abbiano ricevuto aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea e non li abbiano restituiti o depositati su un conto vincolato.
  • Che siano destinatarie di revoche definitive di agevolazioni ministeriali non restituite.
  • Oggetto di sanzioni interdittive ai sensi del D.lgs. 231/2001, o i cui rappresentanti legali o amministratori siano stati condannati in via definitiva per reati che comportano l’esclusione da appalti pubblici, secondo la normativa vigente in materia di contratti pubblici.

Queste disposizioni mirano a garantire che le risorse pubbliche siano destinate a soggetti affidabili, trasparenti e meritevoli, in linea con i principi di legalità e buona gestione amministrativa.

Iniziative e spese ammissibili

Le agevolazioni previste dal decreto “Nuova Marcora” sono destinate a sostenere iniziative rivolte alla nascita, allo sviluppo e al consolidamento delle società cooperative su tutto il territorio nazionale. In particolare, i contributi possono essere concessi per due tipi principali di esigenze:

  1. Programmi di investimento non ancora avviati alla data della domanda, come ad esempio l’acquisto di beni strumentali, impianti, attrezzature o strutture necessarie allo sviluppo dell’attività. Le spese sono ammissibili solo se sostenute dopo la presentazione della domanda e devono rispettare specifici requisiti normativi europei, a seconda del settore coinvolto. Non sono invece ammesse spese per sostituzioni di beni già esistenti, macchinari usati, contratti “chiavi in mano”, imposte, tasse, automezzi non essenziali, beni di rappresentanza o spese inferiori a 500 euro.
  2. Esigenze di liquidità aziendale, direttamente connesse all’attività della cooperativa, come il capitale circolante o i costi legati alla fase iniziale dell’impresa. Anche in questo caso, è necessario presentare un piano dettagliato che giustifichi l’impiego delle risorse, con un orizzonte temporale di massimo 12 mesi.

I programmi di investimento devono essere completati entro 36 mesi dalla firma del contratto di finanziamento, pena la revoca del contributo. Anche per le richieste di liquidità collegate a investimenti non ammissibili nella forma classica, è previsto un termine massimo di 36 mesi per la realizzazione.

In sintesi, il nuovo decreto punta a garantire un utilizzo mirato ed efficace delle risorse pubbliche, favorendo progetti solidi e coerenti con gli obiettivi di crescita e occupazione del sistema cooperativo.

Caratteristiche del finanziamento agevolato

Cuore operativo della misura “Nuova Marcora” è il finanziamento agevolato, lo strumento attraverso il quale il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sostiene le società cooperative nella loro fase di avvio, sviluppo o rilancio. Il finanziamento viene erogato da società finanziarie partecipate dal MIMIT, come CFI – Cooperazione Finanza Impresa, ed è destinato a coprire investimenti produttivi o esigenze di liquidità aziendale.

La caratteristica principale del finanziamento è la concessione a condizioni vantaggiose, in particolare con tassi d’interesse agevolati o nulli, e con termini di rimborso favorevoli. L’importo concesso è strettamente legato al piano di spesa presentato dalla cooperativa e validato in fase di istruttoria.

Le agevolazioni possono essere richieste per:

  • Investimenti materiali e immateriali, come macchinari, attrezzature, software, infrastrutture o interventi di ristrutturazione, purché non ancora avviati al momento della domanda;
  • Esigenze di capitale circolante, necessarie per affrontare spese operative legate alla fase iniziale dell’attività o a momenti critici del ciclo aziendale.

Il finanziamento agevolato rappresenta quindi uno strumento concreto e accessibile per rafforzare la sostenibilità delle cooperative, favorendone la competitività e la crescita, nel rispetto dei vincoli normativi europei sugli aiuti di Stato. La misura punta a garantire un utilizzo responsabile ed efficace delle risorse pubbliche, promuovendo un’imprenditoria cooperativa solida e orientata all’occupazione.

Modalità di richiesta

Per ottenere il finanziamento agevolato previsto dal decreto “Nuova Marcora”, le società cooperative interessate devono presentare una specifica richiesta, corredata dalla documentazione prevista, secondo le indicazioni operative che saranno rese disponibili sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e su quello delle società finanziarie abilitate.

In particolare, la domanda deve contenere:

  • Il modulo di richiesta del finanziamento agevolato, compilato in base al modello ufficiale (Allegato 2);
  • Un piano di attività, che descriva nel dettaglio gli investimenti programmati o le esigenze di liquidità da finanziare, seguendo lo schema indicato (Allegato 3);
  • Una dichiarazione antimafia, obbligatoria solo se l’importo richiesto è pari o superiore a 150.000 euro, da compilare secondo il modello dell’Allegato 4 e sottoscritta dal legale rappresentante o da un procuratore speciale, ai sensi della normativa vigente.

La trasmissione della domanda potrà avvenire via PEC o tramite un portale dedicato, che sarà attivato e reso accessibile a partire dalla data indicata nel decreto. La misura prevede inoltre che ogni cooperativa possa beneficiare del finanziamento una sola volta nell’arco di 36 mesi, ad eccezione delle cooperative nate da processi di workers buyout o da aziende in crisi, che potranno accedere al beneficio più di una volta in condizioni specifiche.

Questa procedura strutturata mira a garantire trasparenza, tracciabilità e corretto utilizzo delle risorse pubbliche, promuovendo progetti cooperativi solidi, sostenibili e ben documentati.

Obbligo assicurativo per accedere alla “Nuova Marcora”

Per ottenere il finanziamento agevolato previsto dalla misura “Nuova Marcora”, le società cooperative dovranno dimostrare di essere in regola con l’obbligo di stipula di una polizza assicurativa contro i rischi catastrofali (CAT-NET), come previsto dall’art. 1 del D.L. 39/2025.

Il requisito è obbligatorio per:

  • Le cooperative di medie dimensioni che presentano domanda dal 2 ottobre 2025;
  • Le micro e piccole cooperative per le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2026.

Senza la polizza, la domanda di agevolazione non sarà ammessa.

 

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