Nuovo Decreto Energia: social card con bonus carburante e regolarizzazione degli scontrini

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Nuovo Decreto Energia: social card con bonus carburante e regolarizzazione degli scontrini

Un nuovo decreto Energia, per contrastare il rincaro dei prezzi di gas, luce e carburanti, è stato varato dal Consiglio dei Ministri riunitosi il 25 settembre 2023.

Il provvedimento ripropone anche per il quarto trimestre 2023 le misure anti-rincari già in vigore: riduzione dell’Iva al 5% sul gas per usi civili e industriali e taglio degli oneri gas; i bonus sociali luce e gas.

In quanto ritenuta una materia non in linea con il resto del provvedimento, il Governo ha deciso di non inserire nel testo la proroga del termine per rivalutare le cripto-attività detenute al 1° gennaio 2023. Per questo e per il rinvio di altre scadenze si parla di emettere un nuovo decreto (forse nel Cdm del 27/9).

Nuovo Decreto Energia: bonus elettrico straordinario

Apportando modifiche all’articolo 3 del decreto-legge 30 marzo 2023 n. 34, convertito, viene aggiunto, per i clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico, un contributo straordinario, crescente con il numero di componenti del nucleo famigliare secondo le tipologie già previste per il medesimo bonus sociale.

Il beneficio vale per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023.

Contando che sono stanziati 300 milioni di euro per tale misura, si può ipotizzare un contributo di circa 70 euro.

Nuovo Decreto Energia: social card con carburante

Viena ampliato l’ambito della social card “Dedicata a te”: si prevede, infatti che i beneficiari della carta (con un massimo 15mila euro di Isee e almeno tre componenti familiari), utile per comprare i beni di prima necessità, potranno aggiungervi le spese per i carburanti.

Per la partenza del bonus si dovrà attendere l’emanazione, entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto, di un decreto attuativo che definirà l'ammontare del beneficio aggiuntivo per singolo nucleo familiare, le modalità di raccordo con il sistema di gestione della card già in vigore e le modalità e condizioni di accreditamento dei fornitori che aderiranno al programma.

Riduzione per energivori a rischio delocalizzazione

Nel DL energia approvato dal Governo il 25 settembre 2023 è stata inserita una norma che prevede la riduzione degli oneri in bolletta per le imprese energivore (ossia ad alto consumo di energia) a rischio delocalizzazione.

In realtà, la misura era stata già normata con decreto MiSE del 21 dicembre 2017; ora le agevolazioni devono essere rese conformi alla comunicazione della Commissione Europea sugli aiuti di stato del 18 febbraio 2022. A decorrere dal 2024, accederanno ancora alle agevolazioni le imprese che, nell'anno precedente la presentazione dell'istanza di concessione delle agevolazioni medesime, hanno realizzato un consumo annuo di energia elettrica non inferiore a 1 GWh e che siano a rischio delocalizzazione.

Decreto energia, proroga bonus mutui prima casa under 36

In vista della scadenza del 30 settembre 2023 della garanzia Consap dell’80 per cento a favore di giovani under 36 e altre categorie prioritarie che hanno contratto un mutuo per l’acquisto della prima casa, viene disposta la proroga fino al 31 dicembre 2023.

Al Fondo possono accedere tutti coloro che hanno un Isee non superiore a 40 mila euro annui, richiedono un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori, e che rientrano nelle categorie previste.

Rifinanziamento del bonus trasporti

Il governo ha inoltre deciso di rifinanziare il bonus trasporti dedicato a famiglie, studenti e lavoratori a basso reddito: si tratta del contributo fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e di trasporto ferroviario nazionale.

Regolarizzazione degli scontrini

Cambia la modalità di regolarizzazione delle violazioni degli obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi.

Nel testo iniziale del Decreto-legge si parlava di un ravvedimento speciale con forti riduzioni sulle sanzioni; invece, si tratterà dell’ordinario ravvedimento operoso di cui all'art. 13 del decreto legislativo n. 472/1997.

Nell’articolo 5 della bozza di Decreto-legge si stabilisce che i contribuenti che, dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, hanno commesso una o più violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi possono rimuoverle applicando le regole ordinarie in materia di riduzione delle sanzioni.

Il provvedimento apre alla regolarizzazione anche se le violazioni siano state già constatate non oltre la data del 31 ottobre 2023, a condizione che non siano state già oggetto di contestazione alla data del perfezionamento del ravvedimento e che tale perfezionamento avvenga entro il 15 dicembre 2023.

Inoltre viene disposto che non si applica la sanzione accessoria prevista in caso di quattro diverse violazioni. Si tratta della sanzione accessoria della sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività, da tre giorni a un mese o da uno a sei mesi in caso di violazioni relative a corrispettivi di importo superiore a 50.000 euro.

Si precisa che le violazioni di cui si parla sono quelle relative alla memorizzazione elettronica e alla trasmissione telematica dei corrispettivi all'agenzia delle entrate e di rilascio di scontrini/ricevute fiscali.

Sono escluse le violazioni degli obblighi di fatturazione.
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