Pensionati all'estero, al via l'accertamento dell'esistenza in vita
Pubblicato il 14 marzo 2025
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Come ogni anno l’Inps ha reso note, con il messaggio n. 890 del 13 marzo 2025, le modalità di accertamento dell’esistenza in vita per i pensionati che riscuotono la pensione all’estero nel biennio 2025-2026.
Si tratta di una verifica fondamentale per garantire la correttezza e la regolarità dei pagamenti, evitando l’erogazione indebita di prestazioni pensionistiche.
L’accertamento viene gestito da Citibank N.A., istituto bancario incaricato dell’l’erogazione delle pensioni fuori dal territorio italiano.
Citibank non solo si occupa del pagamento, ma ha anche l’obbligo di condurre verifiche periodiche per assicurare che i beneficiari siano effettivamente in vita.
L’obiettivo principale di questa operazione è contrastare il rischio di percezione indebita delle pensioni da parte di soggetti deceduti e garantire che i fondi pubblici vengano destinati ai legittimi titolari. Inoltre, la verifica consente di prevenire situazioni di disagio per i pensionati, evitando interruzioni nei pagamenti a causa di mancate attestazioni di esistenza in vita.
L’accertamento dell’esistenza in vita viene svolto a livello internazionale, in considerazione delle diverse normative nazionali, delle specificità bancarie e amministrative dei paesi coinvolti e della necessità di tutelare i dati personali dei pensionati.
Vediamo di seguito le modalità operative, le scadenze e le conseguenze per i pensionati che non presenteranno la documentazione richiesta nei termini previsti.
Perché è necessario l’accertamento?
- Obbligo contrattuale tra Inps e Citibank: Citibank, in qualità di fornitore del servizio di pagamento delle pensioni all’estero, ha il compito di condurre accertamenti periodici per garantire l’affidabilità del sistema e la corretta gestione delle risorse.
- Differenze nelle normative nazionali: le legislazioni dei paesi di residenza dei pensionati variano in materia di certificazioni e verifiche anagrafiche. L’Inps non ha accesso diretto ai registri di stato civile di altri Stati, pertanto deve avvalersi di un meccanismo autonomo di verifica.
- Prevenzione del pagamento indebito di pensioni: in assenza di controlli, potrebbero verificarsi casi di erogazioni a soggetti deceduti, con la conseguente necessità di recuperare somme indebitamente percepite.
La procedura è stata perciò strutturata in modo da limitare al minimo i disagi per i pensionati, consentendo loro di fornire la documentazione richiesta attraverso diversi canali, tra cui l’invio cartaceo, la certificazione telematica e la riscossione diretta presso sportelli convenzionati.
Paesi coinvolti e tempistiche
Per una gestione più efficiente, il processo di verifica dell’esistenza in vita viene suddiviso in due fasi, con tempistiche differenziate in base all’area geografica di residenza del pensionato.
Prima fase: pensionati in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, Est Europa
- Periodo di verifica: da marzo 2025 a luglio 2025.
- Invio delle richieste di attestazione: a partire dal 20 marzo 2025.
- Scadenza per l’invio delle attestazioni: 15 luglio 2025.
- Conseguenze della mancata presentazione dell’attestazione: la rata di agosto 2025 sarà erogata in contanti presso le agenzie Western Union del paese di residenza del pensionato. Se il pensionato non ritira la rata o non presenta l’attestazione entro il 19 agosto 2025, i pagamenti saranno sospesi a partire dalla rata di settembre 2025.
Citibank provvederà a informare i pensionati residenti nelle aree interessate attraverso lettere esplicative personalizzate, contenenti:
- il modulo di attestazione dell’esistenza in vita;
- le istruzioni per la compilazione e la restituzione del modulo;
- la richiesta di documentazione di supporto, come una copia di un documento di identità con foto;
- i contatti del Servizio di assistenza Citibank, disponibile per chiarimenti e supporto.
Il modulo deve essere firmato dal pensionato e controfirmato da un testimone accettabile, che può essere un rappresentante del consolato italiano, un’autorità locale o un ente pubblico riconosciuto.
Seconda fase: pensionati in Europa, Africa e Oceania
- Periodo di verifica: da settembre 2025 a gennaio 2026.
- Invio delle richieste di attestazione: a partire dal 17 settembre 2025.
- Scadenza per l’invio delle attestazioni: 15 gennaio 2026.
- Conseguenze della mancata presentazione dell’attestazione: la rata di febbraio 2026 sarà erogata in contanti presso Western Union. Se il pensionato non ritira la rata o non presenta l’attestazione entro il 19 febbraio 2026, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2026.
Come per la prima fase, Citibank fornirà tutte le istruzioni necessarie per la compilazione e la restituzione del modulo.
NOTA BENE: alcuni pensionati, indipendentemente dal paese di residenza, potrebbero essere soggetti a un accertamento generalizzato dell’esistenza in vita. Questa verifica aggiuntiva viene effettuata per ridurre il rischio di indebite percezioni e migliorare la gestione amministrativa delle pensioni erogate all’estero.
Esclusioni
L’Inps ha predisposto un elenco di categorie di pensionati esentati dall’obbligo di fornire la prova dell’esistenza in vita per il biennio 2025-2026, in quanto le informazioni anagrafiche e di decesso vengono acquisite automaticamente tramite scambi telematici con enti previdenziali esteri o grazie a specifiche modalità di riscossione dei pagamenti.
Pensionati con scambio telematico di dati con enti previdenziali esteri
Grazie ad accordi tra l’Inps e vari enti previdenziali di paesi stranieri, i dati relativi alla vita e al decesso dei pensionati vengono aggiornati automaticamente, eliminando la necessità di inviare un’attestazione manuale. Sono esclusi dalla verifica dell’esistenza in vita i pensionati residenti in:
- Polonia (scambio di dati con Zaklad Ubezpieczen Spolecznych - ZUS);
- Germania (accordo con Deutsche Rentenversicherung - DRV);
- Svizzera (accordo con l’Ufficio Centrale di Compensazione - UCC);
- Francia (collaborazione con la Caisse Nationale d’Assurance Vieillesse - CNAV);
- Belgio (scambio dati con il Service Fédéral des Pensions - SFPD);
- Australia (cooperazione con il Centrelink);
- Paesi Bassi (interazione con Sociale Verzekeringsbank - SVB e Uitvoeringsinstituut Werknemersverzekeringen - UWV).
Per questi pensionati non è dunque necessario compilare né inviare il modulo di esistenza in vita, poiché i dati vengono trasmessi in automatico.
Pensionati che hanno riscosso almeno una rata presso Western Union
Coloro che hanno ritirato almeno un pagamento in contanti presso le agenzie Western Union poco prima dell’inizio del processo di verifica vengono esentati dalla presentazione dell’attestazione, in quanto la riscossione personale presso Western Union comporta l’identificazione del beneficiario tramite documento di riconoscimento valido, rappresentando quindi una prova diretta dell’esistenza in vita.
Pensionati già sospesi nelle precedenti verifiche
I pensionati che non hanno presentato l’attestazione nelle campagne di verifica precedenti e che, di conseguenza, hanno già subito la sospensione della pensione, non vengono inclusi nel nuovo accertamento.
Questi pensionati dovranno seguire una procedura differente per richiedere il ripristino del pagamento, rivolgendosi direttamente alla struttura territoriale competente e fornendo una prova valida della loro esistenza in vita.
Come attestare l’esistenza in vita
Per i pensionati non esclusi dalla verifica, l’Inps e Citibank N.A. hanno predisposto diverse modalità di attestazione dell’esistenza in vita al fine di agevolare l’adempimento dell’obbligo ed evitare la sospensione della pensione.
L’opzione principale per attestare l’esistenza in vita è l’invio del modulo cartaceo, che viene spedito ai pensionati da Citibank N.A.
Procedura per l’attestazione cartacea
- Ricezione del modulo: il pensionato riceverà una lettera con il modulo precompilato, redatto in italiano e, a seconda del paese di residenza, in inglese, francese, tedesco, spagnolo o portoghese.
- Compilazione del modulo: il pensionato deve firmarlo e farlo convalidare da un “testimone accettabile” (ad esempio, un funzionario di un’Ambasciata o Consolato italiano, un notaio o un’autorità locale riconosciuta).
- Invio del modulo: il documento, completo di una copia di un valido documento di identità, deve essere spedito a Citibank N.A., PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, Regno Unito.
È fondamentale che il pensionato utilizzi esclusivamente il modulo ricevuto da Citibank e non altri formati.
Procedure alternative per casi particolari
Per i pensionati che si trovano in situazioni particolari, sono previste modalità alternative di attestazione.
- Pensionati ricoverati in strutture sanitarie o affetti da gravi patologie: possono far firmare il modulo a un medico della struttura in cui risiedono.
- Pensionati con tutore legale: devono allegare una copia autenticata dell’atto di nomina del tutore o della procura.
Queste dichiarazioni dovranno essere inviate unitamente al modulo di esistenza in vita.
Attestazione digitale
Per i pensionati residenti in Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti, Citibank N.A. ha attivato la possibilità di attestare l’esistenza in vita in modalità digitale.
- I pensionati possono recarsi presso patronati o rappresentanze consolari accreditate.
- Gli operatori autorizzati accedono al portale web Citibank e convalidano telematicamente la prova dell’esistenza in vita.
- I pensionati possono anche attestare la loro esistenza tramite videochiamata con il consolato, che verifica l’identità in tempo reale.
Riscossione personale presso Western Union
Un’alternativa valida alla compilazione del modulo è la riscossione personale della pensione presso un’agenzia Western Union.
Requisiti
- Il pensionato deve presentarsi di persona presso uno sportello Western Union con un documento di identità valido.
- Deve comunicare il codice Money Transfer Control Number (MTCN) fornito da Citibank.
- Questa modalità non è valida per i pensionati che ricevono il pagamento tramite procuratori legali o rappresentanti.
- Limiti massimi di riscossione: 6.300 € o 6.800 $ per la maggior parte dei Paesi, 3.000 € per le agenzie Western Union di Spagna e Cipro.
Se l’importo della pensione supera questi limiti, il pagamento verrà sospeso fino a quando il pensionato non fornirà una prova valida della propria esistenza in vita.
Cosa fare in caso di sospensione del pagamento della pensione
Se il pagamento della pensione è stato sospeso a causa del mancato invio dell’attestazione di esistenza in vita, è possibile richiederne la riemissione seguendo una specifica procedura presso le strutture territoriali Inps.
Procedura per la richiesta di riemissione delle rate sospese
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Verificare lo stato del pagamento
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Prima di presentare la richiesta, il pensionato deve controllare lo stato del proprio pagamento. Questo può essere fatto accedendo al Cassetto Previdenziale INPS o contattando Citibank N.A. tramite il servizio di supporto dedicato.
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Preparare i documenti richiesti
Per ottenere la riemissione delle somme sospese, è necessario presentare:-
Modulo di attestazione di esistenza in vita compilato e firmato da un “testimone accettabile” (es. autorità consolare, funzionario di un ente pubblico, notaio).
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Copia di un documento di identità valido del pensionato.
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Dichiarazione scritta con la richiesta di riemissione delle rate sospese.
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Eventuali documenti aggiuntivi, come certificati rilasciati da strutture sanitarie o enti di assistenza in caso di pensionati impossibilitati a spostarsi per la procedura standard.
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Presentare la richiesta alla Struttura territoriale INPS competente
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I documenti devono essere inviati alla sede INPS che gestisce la pensione.
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La richiesta può essere inoltrata tramite:
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PEC o email (se disponibili per la Struttura INPS di riferimento).
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Consegna diretta agli sportelli INPS da parte di un delegato o del pensionato stesso.
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Invio postale con raccomandata, se il pensionato si trova all’estero.
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Attendere la verifica e la riemissione del pagamento
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L’Inps eseguirà i controlli necessari per accertare la validità dell’attestazione ricevuta.
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Se la documentazione è completa e conforme, le rate sospese verranno riaccreditate nel minor tempo possibile.
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In caso di discrepanze o documentazione incompleta, l’INPS potrebbe richiedere ulteriori verifiche prima di procedere con il pagamento.
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Faq
1. Cos’è l’accertamento dell’esistenza in vita e perché è necessario?
L’accertamento dell’esistenza in vita è una verifica obbligatoria effettuata dall’INPS per garantire che le pensioni pagate all’estero vengano corrisposte solo ai legittimi beneficiari. È gestito da Citibank N.A., l’istituto incaricato dei pagamenti internazionali, e serve a evitare indebite erogazioni a persone decedute.
2. Chi deve presentare l’attestazione di esistenza in vita?
Devono presentare l’attestazione tutti i pensionati INPS residenti all’estero, ad eccezione di coloro che rientrano nelle categorie escluse (vedi domanda successiva).
3. Chi è escluso dall’accertamento dell’esistenza in vita?
- Pensionati residenti in Polonia, Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Australia e Paesi Bassi, i cui dati vengono aggiornati automaticamente tramite accordi con gli enti previdenziali locali.
- Pensionati che hanno riscosso almeno una rata presso Western Union prima della verifica, poiché l’identificazione avviene al momento del prelievo.
- Pensionati già sospesi in precedenti campagne di verifica, in attesa di una prova valida per la riattivazione della pensione.
4. Quali sono le scadenze per inviare l’attestazione di esistenza in vita?
- Prima fase (marzo - luglio 2025): per i pensionati residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi. La scadenza per l’invio è il 15 luglio 2025.
- Seconda fase (settembre 2025 - gennaio 2026): per i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. La scadenza è il 15 gennaio 2026.
5. Cosa succede se non invio l’attestazione entro la scadenza?
- Il pagamento della pensione sarà localizzato presso Western Union per la riscossione in contanti (agosto 2025 per la prima fase, febbraio 2026 per la seconda fase).
- Se il pensionato non riscuote personalmente entro il 19 del mese successivo, il pagamento verrà sospeso a partire dalla rata di settembre 2025 o marzo 2026.
6. Come posso inviare l’attestazione di esistenza in vita?
- Modulo cartaceo: inviato da Citibank, compilato e firmato dal pensionato e da un “testimone accettabile” (es. Consolato, ente pubblico, notaio). Deve essere spedito a Citibank N.A., PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, Regno Unito.
- Verifica digitale tramite portale Citibank (solo per Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti), con validazione effettuata da Patronati o Consolati tramite accesso al portale web.
- Riscossione personale presso Western Union, che esonera il pensionato dall’invio del modulo cartaceo.
7. Cosa succede se perdo il modulo o non lo ricevo?
- Contattare Citibank N.A. per richiedere un nuovo invio.
- Rivolgersi a un patronato abilitato per ottenere una copia.
- Scaricare il modulo dal sito web www.inps.citi.com.
8. Posso presentare una certificazione alternativa se il testimone accettabile rifiuta di firmare il modulo?
Sì, in alcuni casi Citibank accetta certificati rilasciati da enti pubblici locali, purché attestino chiaramente l’esistenza in vita del pensionato. Tuttavia, questa opzione può richiedere più tempo per la validazione.
9. Sono un pensionato con problemi di salute o ricoverato. Come posso attestare la mia esistenza in vita?
Per pensionati ricoverati in strutture sanitarie o con gravi patologie, è possibile utilizzare un modulo alternativo, che dovrà essere firmato da:
- un medico responsabile della struttura sanitaria.
- Un funzionario dell’ente presso cui risiede il pensionato.
- Un procuratore o tutore legale, allegando una copia autenticata dell’atto di nomina o della procura.
10. Cosa fare in caso di sospensione del pagamento della pensione?
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Il pensionato deve inviare una richiesta di riemissione delle rate sospese alla Struttura territoriale INPS competente.
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Deve allegare:
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Il modulo di esistenza in vita correttamente compilato.
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Una copia del documento di identità.
-
Una richiesta scritta per il ripristino del pagamento.
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L’Inps verificherà la documentazione e, se conforme, provvederà alla riemissione delle somme dovute.
11. Come posso contattare Citibank per assistenza?
I pensionati possono contattare Citibank attraverso diversi canali:
- Sito web: www.inps.citi.com
- Email: inps.pensionati@citi.com
- Telefono: Numeri di contatto disponibili nella lettera esplicativa inviata da Citibank.
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 08:00 alle 20:00 (ora italiana) e disponibile in italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco e portoghese.
12. Come posso contattare l’INPS per informazioni sulla mia pensione?
L’Inps può essere contattato attraverso:
- Portale web: www.inps.it
- Cassetto Previdenziale per i Pensionati (accessibile con SPID, CIE o CNS).
- Contact Center INPS: numero verde dall’Italia: 803 164 (gratuito da rete fissa), da cellulare e dall’estero: +39 06 164 164 (a pagamento).
13. Quali sono le conseguenze se non attesto mai la mia esistenza in vita?
Se un pensionato non fornisce mai l’attestazione, l’Inps procederà alla sospensione definitiva del pagamento della pensione fino a nuova verifica. Se l’inattività persiste per un lungo periodo, potrebbe essere richiesto un iter più complesso per il ripristino dei pagamenti.
14. Se ho problemi con la riscossione presso Western Union, cosa posso fare?
Se un pensionato ha difficoltà a ritirare la pensione presso Western Union, può:
- Contattare Citibank per ricevere supporto sulla localizzazione del pagamento.
- Verificare che il proprio documento di identità sia valido e corrisponda ai dati Inps.
- Se necessario, richiedere una modifica delle coordinate di pagamento tramite la struttura Inps competente.
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