Pensione aprile 2023, trattenute fiscali e conguaglio

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Pensione aprile 2023, trattenute fiscali e conguaglio

Nella sezione “notizie” del proprio sito istituzionale, l’Inps fornisce le principali informazioni sul cedolino della pensione di aprile 2023, relativamente alle trattenute fiscali IRPEF e al conguaglio dell’anno di imposta 2022.

Tramite il servizio online i pensionati potranno visionare il cedolino e verificare l’importo erogato ogni mese dall’Inps.

La data di valuta sarà la seguente:

  • 1° aprile, per le pensioni in pagamento presso Poste Italiane;
  • 3 aprile, per le pensioni in pagamento presso gli Istituti di credito.

Trattenute fiscali

Nel mese di aprile, oltre alle ritenute IRPEF mensili e le addizionali comunicali a titolo di acconto, verranno trattenute anche le addizionali regionali e comunali relative all’anno di imposta 2022 (effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello di riferimento).

Si specifica che non sono oggetto di trattenute fiscali le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo).

Conguaglio anno di imposta 2022

L’Inps ha effettuato (entro il termine previsto del 28 febbraio) le operazioni di verifica tra l’ammontare delle ritenute operate e l’imposta effettivamente dovuta sull’ammontare complessivo delle somme corrisposte durante l’anno d’imposta 2022, tenendo conto delle detrazioni eventualmente spettanti.

Il risultato di tale verifica ha determinato i conguagli di imposta a debito o a credito del titolare del trattamento pensionistico (quelli a credito saranno posti in pagamento direttamente sul rateo della pensione).

Nel caso di recupero dei conguagli a debito, il procedimento differisce in base al reddito annuo di pensione:

  • per i pensionati con reddito di pensione annuo di importo inferiore a 18 mila euro e debito IRPEF di importo superiore a 100 euro, si procede con il recupero del debito d’imposta rateizzandolo mensilmente sulle prestazioni pensionistiche in pagamento con rate di pari importo. Il recupero potrà essere effettuato entro il massimo di 11 rate;
  • per i pensionati con reddito di pensione annuo di importo superiore a 18 mila euro oppure con reddito di pensione annuo di importo inferiore a 18mila euro e con debito IRPEF inferiore a 100 euro, il debito d’imposta viene trattenuto direttamente sulle prestazioni in pagamento dal mese di marzo 2023. In questo caso non è prevista, dunque, alcuna rateizzazione e si procede al recupero di quanto dovuto in unica soluzione sui ratei di pensione (laddove il rateo pensionistico non sia sufficientemente capiente per il recupero integrale, si proseguirà sulle mensilità successive fino al recupero totale).

NOTA BENE: I soggetti interessati potranno visionare i dettagli delle operazioni di calcolo accedendo al servizio “MyInps”, alla sezione dedicata ai conguagli IRPEF (in cui si potrà visualizzare l’imponibile complessivo, l’imposta dovuta, quella effettivamente pagata e l’eventuale residuo debito da trattenere).

Le somme conguagliate verranno inserite nella Certificazione Unica 2023.

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