Pensioni: come l'INPS applica la rivalutazione nel 2023

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Pensioni: come l'INPS applica la rivalutazione nel 2023

Pubblicata la circolare annuale INPS sul rinnovo delle pensioni per l’anno 2023.

Con la circolare n. 135 del 22 dicembre 2022 l'Istituto comunica la conclusione delle operazioni di rivalutazione delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e delle prestazioni di accompagnamento alla pensione ai fini della loro erogazione nel 2023.

L'INPS inoltre, con un importante chiarimento in merito alla rivalutazione provvisoria delle pensioni per il 2023, anticipa gli effetti delle misure contenute nel disegno di legge di Bilancio 2023.

Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio cosa cambia nel 2023 per i pensionati e per gli altri percettori di trattamenti assistenziali e di accompagnamento alla pensione.

Le novità riguardano sia le pensioni della Gestione privata sia le pensioni della Gestione pubblica.

Pensioni

L'INPS innanzitutto ricorda che, dal 1° luglio 2022, la funzione previdenziale svolta dall'INPGI in regime sostitutivo delle corrispondenti forme di previdenza obbligatoria, limitatamente alla gestione sostitutiva, è stata trasferita all’INPS (articolo 1, commi da 103 a 118, legge 30 dicembre 2021, n. 234, legge di Bilancio 2022). Alle nuove categorie di pensione 243 (VOPGI), 244 (IOPGI) e 245 (SOPGI) a favore dei giornalisti dipendenti si applicano le regole generali di rivalutazione.

L'indice di rivalutazione definitivo per l’anno 2022 è pari a + 1,9% dal 1° gennaio 2022 (decreto interministeriale 10 novembre 2022). L'indice di rivalutazione provvisorio per l’anno 2023 è pari a + 7,3%.

Trattamenti minimi pensioni - Valori definitivi per il 2022

Decorrenza

Trattamenti minimi pensioni lavoratori dipendenti e autonomi (*)

Assegni vitalizi

1° gennaio 2022

525,38 €

299,49 €

Importi annui

6.829,94 €

3.893,37 €

Trattamenti minimi pensioni - Valori provvisori per il 2023

Decorrenza

Trattamenti minimi pensioni lavoratori dipendenti e autonomi (*)

Assegni vitalizi

1° gennaio 2023

563,74 €

321,36 €

Importi annui

7.328,62 €

4.177,68 €

(*) L'importo del trattamento minimo viene preso a base anche per l'individuazione dei limiti di riconoscimento delle prestazioni collegate al reddito.

L'INPS chiarisce che, in attesa dell'entrata in vigore della legge di Bilancio 2023 che rimodula le modalità di attribuzione della rivalutazione automatica per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a 4 volte il trattamento minimo, per evitare la corresponsione di prestazioni indebite, la rivalutazione provvisoria 2023 verrà attribuita:

  • al 100% ai beneficiari il cui importo cumulato di pensione sia compreso nel limite di 4 volte il trattamento minimo in pagamento nell’anno 2022 (pari a 2.101,52 euro);
  • sulla prima rata utile “al momento di approvazione della norma indicata” (come impropriamente recita la circolare in commento) per i pensionati il cui trattamento pensionistico cumulato è superiore a al limite di 2.101,52 euro.

NOTA BENE: La rivalutazione viene attribuita considerando come un unico trattamento tutte le pensioni di cui il soggetto è titolare, erogate dall’INPS e dagli altri Enti, presenti nel Casellario Centrale, il cd cumulo perequativo.

Pensioni sociali e assegni sociali

Per le pensioni sociali e gli assegni sociali i valori rivalutati in base agli indici di rivalutazione definitivo per il 2022 e provvisorio per il 2023 sono i seguenti:

 

Pensione sociale

Assegno sociale

Decorrenza

Importi

mensile

annuo

mensile

annuo

1° gennaio 2022

386,54 €

5.025,02 €

469,03 €

6.097,39 €

1° gennaio 2023

414,76 €

5.391,88 €

503,27 €

6.542,51 €

NOTA BENE: Sono rivalutati anche i relativi limiti di reddito personali e coniugali.

Pensioni e assegni a mutilati e invalidi

I valori delle pensioni e agli assegni a favore dei mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti sono i seguenti:

dal

limite di reddito annuo personale

importo mensile

Invalidi totali, ciechi civili, sordomuti

Invalidi parziali, minori

Invalidi, sordomuti

Ciechi parziali

Ciechi assoluti

1.1.2022

17.050,42 €

5.025,02 €

292,55 €

215,35 €

316,38 €

1.1.2023

17.920,00 €

5.391,88 €

313,91 €

217,64 €

339,48

NOTA BENE: I limiti di reddito sono aumentati del 5,1%. Il limite di reddito per il diritto all’assegno mensile degli invalidi parziali e delle indennità di frequenza è quello stabilito per la pensione sociale.

Altri trattamenti

L'INPS fa poi presente che:

  • sui trattamenti diretti dei pensionati vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice, dei loro superstiti, nonché dei familiari la rivalutazione automatica (da applicare singolarmente non potendosi applicare la disciplina del cumulo perequativo) la rivalutazione è stata riconosciuta in misura pari alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati;
  • per le indennità e gli assegni accessori annessi alle pensioni privilegiate di prima categoria concesse agli ex dipendenti civili e militari delle amministrazioni pubbliche, la quota perequabile è stata aumentata del + 1,31%;
  • la nuova misura dell’assegno per l’assistenza personale e continuativa ai pensionati per inabilità è pari ad euro 585,51.

Certificato di pensione per l’anno 2023

Il certificato di pensione per il 2023 per le prestazioni previdenziali e assistenziali sarà disponibile online sul sito istituzionale inps.it.

ATTENZIONE: Per le tabelle con gli importi del trattamento minimo, delle prestazioni assistenziali e i limiti di reddito per il diritto alle diverse prestazioni collegate al reddito si veda l'allegato n. 2 alla circolare in commento.

Allegati

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